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Il bilancio di Futsal EURO tra magie, tensione e passione

Dopo otto giorni consecutivi di azione, sono rimaste quattro squadre a UEFA Futsal EURO. Il reporter Paul Saffer ci spiega le lezioni imparate dall'Europeo di Belgrado.

Il bilancio di Futsal EURO tra magie, tensione e passione
Il bilancio di Futsal EURO tra magie, tensione e passione ©Sportsfile

Ricardinho illumina l'Europeo sino ai quarti di finale
Due erano le domande alla vigilia della competizione: riuscirà Ricardinho a confermarsi come stella del futsal europeo? Il Portogallo vincerà finalmente il titolo? Le risposte – si (e come) e no.

Il portoghese festeggia subito la 100esima rete col Portogallo con un gol di tacco, poi la tripletta nel 6-2 contro la Slovenia. Contro la Serbia mette a segno quello che è stato definito il gol più bello di sempre di un Europeo, anche se il Portogallo perde la gara per 3-1. Nei quarti di finale Ricardinho sigla una doppietta ma il suo Portogallo viene travolto 6-2 dalla Spagna. La seconda rete è una magia bella quanto quella contro la Serbia.

La splendida rete di Ricardinho contro la Serbia

I tifosi serbi sono tutti dalla sua parte, tanto che a fine gara fa un giro di campo per ringraziare i suoi nuovi fan. Vince la Scarpa d'Oro con sei reti, ma il calciatore definito dal tecnico della Spagna, José Venancio López, "di un altro pianeta", è fuori dalla competizione. Il prossimo obiettivo è adesso quello di vedere il 30enne portoghese, da più dieci anni protagonista assoluto del futsal, guidare il suo club nelle finali di UEFA Futsal Cup che l'Inter FS ospiterà a Guadalajara nel mese di aprile.

La magia di Patias

Non c'è solo Ricardinho
'O Mágico' non ha avuto il monopolio assoluto dei gol più belli. Basta ricordare, per citarne due, il sombrero al difensore e pallonetto al portiere di Alex nel 3-0 momentaneo della Spagna contro il Portogallo, oppure il tacco di Alessandro Patias nel 7-0 dell'Italia sulla Repubblica Ceca. Anche altri giocatori di squadre eliminate, come l'ungherese Zoltán Dróth e il croato Franko Jelovčić, non sono stati da meno.

La vittoria all'ultimo respiro della Serbia

I tifosi serbi hanno dato spettacolo
Le gare della Serbia contro la Slovenia (11.000 tifosi) e il Portogallo (11.161) hanno fatto registrare il record di presenze per una fase a gironi di UEFA Futsal EURO. L'Arena di Belgrado è stata protagonista anche lunedì nei quarti di finale, quando si è toccato nuovamente le 11.161 presenze nella vittoria a 0,3 secondi dalla fine contro l'Ucraina, ancora una volta un record per questa fase. I tifosi sono stati rumorosi, caldi ma sempre rispettosi – chiedere a Ricardinho per conferma – e il passaggio del turno della Serbia significa che ci saranno ancora altre due partite per loro: giovedì con la Russia in semifinale e sabato nell'ultima giornata (per il primo o terzo posto).

La partenza lenta della Russia
La Russia era una delle favorite alla vigilia ma il suo cammino non è stato esaltante. La vittoria sofferta per 2-1 col Kazakhistan e il pareggio per 2-2 con la Croazia hanno fatto vacillare le certezze dei russi che si sono rifatti nei quarti di finale vincendo per 6-2 contro l'Azerbaijan.

La doppietta del russo Romulo

Ci sono stati anche momenti esaltanti nel loro cammino, ma in generale la Russia non ha brillato come le altre semifinaliste. Sono i favoriti contro la Serbia e non sembrano soffrire il fattore campo, come dimostrato nella vittoria del 2012 sulla Croazia a Zagabria davanti a 14.300 spettatori, e adesso sono alla ricerca della terza finale consecutiva e sognano di tornare a vincere dopo l'Europeo del 1999.

La Spagna elimina il Portogallo

La Spagna fa paura
Il dominio spagnolo è stato interrotto nel 2014 dalla Russia (in semifinale), ma ora sembrano nuovamente i favoriti alla vittoria, specialmente perché affronteranno in semifinale il Kazakistan senza la sua stella Higuita.

Venancio López ha detto dopo la vittoria ai quarti di finale col Portogallo: "Più difficili si fanno le cose, migliore è la reazione della squadra. Questa nazionale ha carattere ed è unita. Siamo una squadra che ama il futsal e vuole renderlo più grande. Abbiamo uno stile di gioco votato all'attacco, è una grande vittoria".

La questione kazaka
Oltre ai gol spettacolari, si è molto dibattuto sull'uso del portiere kazako Higuita a Belgrado come quinto giocatore di movimento. Questa stessa tattica ha portato il tecnico Cacau a vincere due UEFA Futsal Cups col Kairat Almaty. Higuita tuttavia salterà la sfida contro la Spagna per squalifica, ma per giovedì Cacau ha già annunciato che farà giocare il suo Kazakhistan con la stessa tattica.

Il quarto gol del Kazakistan entra nella storia

Sebbene l'uso del portiere volante sia una tattica molto diffusa nel futsal per recuperare lo svantaggio, la differenza del Kazakistan è che usa Higuita per tenere il possesso palla per lunghi tratti, evitando così agli avversari di rendersi pericolosi.

Cacau ha così risposto alle critiche: "Qualcuno dice che è una cosa brutta da vedere, ma Higuita è un idolo per molte persone e noi non vinciamo solo per lui. Abbiamo tanti buoni giocatori che ci aiutano a vincere. Inoltre quando perdiamo nessuno parla di lui, questo succede solo quando vinciamo".

Certamente le qualità uniche di Higuita gli permettono di poter abbinare fase difensiva e offensiva in maniera perfetta, e poche altre squadre potrebbero riuscirci anche se volessero. Se ci riuscirà il Kazakistan nonostante la sua assenza, lo scopriremo proprio giovedì.

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