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Ancora un acuto spagnolo in Croazia

Le Furie Rosse hanno evitato la sconfitta a 34 secondi dalla fine prima di centrare il quarto titolo continentale di fila a UEFA Futsal EURO 2012, torneo che ha regalato emozioni, gol e un'affluenza di pubblico da record in Croazia.

Il capitano della Spagna Luis Amado con il trofeo
Il capitano della Spagna Luis Amado con il trofeo ©Sportsfile

Le cose sono molto semplici: la Spagna si è laureata campione d'Europa futsal per la quarta volta consecutiva. Le fasi finali del 2012 in Croazia si sono concluse dopo due settimane memorabili a Zagabria e Spalato, che hanno regalato record di ogni tipo soprattutto in fatto di pubblico.

La Russia ha trascinato la Spagna a 34 secondi dalla sconfitta in finale, resistendo per due minuti in inferiorità numerica dopo l'espulsione di Cirilo, ma il gol di Sergio Lozano ha prolungato la sfida ai supplementari e alla fine gli iberici si sono imposti 3-1.

"La Spagna non molla mai, vuole sempre qualcosa in più - ha dichiarato Kike, autore degli assist per entrambi i gol di Lozano -. Sappiamo di poter dare sempre un po' di più e anche questa volta ci siamo riusciti".

La Spagna ha dimostrato a tutti quelli che la consideravano indebolita dopo gli addii di Javi Rodríguez e Daniel di essere ancora la squadra da battere. E' stato il quinto titolo continentale per il portiere Amado e per il difensore Kike, il quarto per Torras, vincitore della Scarpa d'Oro adidas con cinque reti, ma anche i nomi nuovi come Lozano, Miguelín e Aicardo hanno fatto la loro parte.

Le Furie Rosse hanno superato senza problemi la fase a gironi, vincendo il Gruppo B grazie ai successi 4-2 sulla Slovenia e 4-1 sull'Ucraina, prima di battere 8-3 la Romania nei quarti di finale. Il capolavoro iberico è però arrivato in semifinale: successo 1-0 sull'Italia al termine di una grandissima prestazione, a dispetto di ciò che potrebbe far credere il risicato punteggio finale.

E proprio la squadra battuta dagli Azzurri nella finale per il terzo posto - la Croazia - merita un posto fra le stelle del torneo accanto alla Spagna. I padroni di casa, che non prendevano parte alle fasi finali dal 2001 e non avevano mai superato la fase a gironi, sono stati protagonisti di una cavalcata entusiasmante davanti ai propri tifosi, che in occasione della sconfitta 4-2 in semifinale contro la Russia hanno fatto registrare il record di pubblico per il torneo: 14.300 spettatori.

Dopo il successo ai rigori contro l'Ucraina nei quarti di finale, l'ambasciatore del torneo Robert Jarni aveva parlato di "miracolo" sportivo, definizione quanto mai azzeccata se si considera anche il secondo posto del 21enne Dario Marinović nella classifica cannonieri, a un solo assist di distanza dal vincitore Torras.

Un'altra gara che verrà ricordata a lungo è quella dei quarti di finale fra Azerbaigian e Serbia. La formazione di Alesio si è portata in vantaggio dopo soli 8 secondi - un record per le fasi finali - ma alla fine si è arresa 9-8 ai serbi in quella che è diventata la sfida con il maggior numero di gol segnati nella storia della competizione.

Come se non bastasse, il portiere dell'Azerbaigian Andrey Tveryankin, il primo 44enne a prendere parte alle fasi finali di un torneo UIEFA, è stato espulso quando il punteggio era ancora sul 2-2,. spingendo il Ct della Serbia Aca Kovačević a dichiarare: "Non si era mai visto nulla del genere prima d'ora in un'edizione di Futsal EURO".

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