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Il meglio del torneo secondo UEFA.com

Dal collettivo azzurro al goleador della Russia, dalle lacrime di Matija Capar alle magie di Ricardinho: i reporter di UEFA.com ad Anversa scelgono i momenti più rappresentativi del torneo.

Il gruppo, la chiave del trionfo azzurro
Il gruppo, la chiave del trionfo azzurro ©Sportsfile

Gonzalo Aguado: Stile da campioni
Non è facile scegliere il momento più bello per una squadra abituata a vincere e invece sconfitta in semifinale contro la Russia. Ma credo che proprio in quell’occasione la Spagna abbia dimostrato ancora una volta di essere una grande squadra. José Venancio López, il Ct, ha parlato con i media congratulandosi con la Russia e senza cercare scuse. E ne aveva a disposizione, considerando la serie di infortuni che ha colpito la Spagna ad Anversa. Dopo aver dimostrato per anni di saper vincere, adesso sappiamo che la nazionale spagnola sa anche perdere con stile.

Wayne Harrison: Capar lacrime in movimento
Non è così insolito nel futsal vedere segnare un portiere di movimento, ma riuscirci due volte di seguito da posizione simile e siglando in entrambe le occasioni il gol del 3-3 lo è sicuramente di più. E’ successo a Matija Capar nelle gare del Gruppo D contro Spagna e Repubblica ceca. Non male per un giocatore che temeva che la sua carriera fosse terminata a causa di un infortunio; così si spiegano le sue lacrime dopo la partita contro la Spagna: "Questa era la volontà di Dio!", ha detto a UEFA.com.

Mikhail Malkin: La Russia riscrive la storia
La Spagna sembrava imbattibile, ancora di più dopo aver dominato in lungo e in largo il primo tempo della semifinale contro la Russia. Ma la mentalità della nazionale russa è totalmente cambiata nella ripresa; lottando pallone su pallone si è portata sul 3-2 per poi essere raggiunta allo scadere come nella finale del 2012. Ma questa volta è arrivato il gol di Robinho a 66 secondi dalla fine dei supplementari a matare la Spagna e al fischio finale si è scatenata la danza khorovod.

Paolo Menicucci: Insieme si può
Dalle mani sicure di Stefano Mammarella, alla classe infinita di Gabriel Lima, non sono mancate le grandi prestazioni individuali all’Italia che ha conquistato UEFA Futsal EURO 2014, ma non ci sono dubbi sul fatto che questa sia la vittoria del gruppo con 14 giocatori che hanno tutti dato il loro contributo.  Basta ricordare Massimo De Luca contro il Portogallo o Murilo in finale. Con un muro come Mammarella davanti, non era facile trovare molto spazio per il secondo portiere Michele Miarelli, ma anche lui non si è lasciato scappare l’occasione per lasciare il segno quando è entrato nel finale della partita contro l’Azerbaigian. Mammarella aveva da poco segnato un gol, e lui ha fatto subito altrettanto. Avevate mai visto due portieri segnare nella stessa partita per la stessa squadra? Io no!

Paul Saffer:  Eder Lima qualità e quantità
Il pivot della Russia Eder Lima ha vinto il titolo di capocannoniere del torneo con otto gol. Il più bello sicuramente quello che ha permesso alla Russia di pareggiare 4-4 contro il Portogallo nella fase a gironi, l’incredibile sforbiciata volante da posizione impossibile sul passaggio di Robinho. Guarda gli highlights della fase a gironi (01:37) e giudica tu stesso: “Un gol che ha fatto il giro del mondo – ha detto Eder Lima – Non ho mai visto un gol così, nemmeno dal leggendario Falcão".

Nuno Tavares: Mago in azione
Il Portogallo sarà uscito per l’ennesima volta contro l’Italia ma per me quella di Ricardinho contro gli Azzurri è stata la migliore prestazione individuale nel torneo. Solo grazie a lui il Portogallo ha potuto sperare di raggiungere la finale fino all’ultimo secondo della partita allo Sportpaleis contro l’Italia. Da sempre uno dei giocatori più divertenti da guardare, il 28enne ha chiuso il torneo con ben cinque assist mettendo definitivamente a tacere chi lo definiva solo un funambolo poco concreto.

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