Cavinato e Fortino, l'Italia si ripete
mercoledì, 19 gennaio 2011
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A Carbonia gli azzurri vincono anche la seconda amichevole contro la Serbia, l'ultima prima del girone di qualificazione all'Europeo: finisce 2-0 per la squadra di Menichelli.
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Cambia il palazzetto, non il risultato. L’Italia vince anche nella seconda amichevole contro la Serbia, l’ultima prima del girone di qualificazione al Campionato Europeo UEFA di futsal, in programma dal 24 al 27 febbraio in Slovenia: dopo il 2-1 di Quartu Sant’Elena, arriva il 2-0 di Carbonia. Se nella prima occasione era stato protagonista Alessandro Patias con una doppietta, questa volta tocca a Diego Cavinato e Rodolfo Fortino piegare la resistenza della Serbia. Le indicazioni più incoraggianti, per il ct Roberto Menichelli, arrivano da un primo tempo giocato a ritmi altissimi; nella ripresa, invece, esce l’orgoglio serbo, frenato da uno strepitoso Barigelli, in serata di grazia.
Rispetto a gara-1 ci sono Botta, Cavinato, Melise e il capocannoniere della Serie A Fortino, che sostituiscono Vampeta, Torcivia, Baptistella e Gigliofiorito. Nel quintetto base spazio a Barigelli (cambia il portiere anche il ct serbo Kovacevic), Ercolessi, Assis, Lima e Patias, grande protagonista del match giocato a Quartu. L’avvio è tutto dell’Italia, che mantiene a lungo il possesso del pallone, con i serbi che non riescono a superare la metà campo, mostrando un atteggiamento difensivo per nulla diverso da quello della prima sfida.
Lima e Assis sono i più attivi, ma né il gioiellino dell’Asti né la stella del Barcellona riescono a sbloccare il risultato. La superiorità degli azzurri sul piano tecnico, però, è troppo netta e da una splendida giocata di Romano nasce il vantaggio: sulla botta di sinistro di Fortino, Aksentijevic è bravo a respingere, ma il numero uno serbo non può opporsi al tocco sotto misura di Cavinato. Non è un caso che la Serbia, nel primo quarto d’ora, crei gli unici pericoli per Barigelli da schema su palla ferma: il portiere della Ponzio Pescara trema (così come la traversa) in occasione di un calcio di punizione di Rajcevic.
L’Italia realizza il raddoppio al 13’: è Fortino, bomber dell’Augusta già autore di 22 reti in campionato, a correggere un calcio d’angolo di capitan Forte, per la gioia del pubblico del Palasport di Carbonia, accorso in massa per abbracciare l’Italfutsal. Barigelli inizia il suo personale show poco dopo, su un destro di Rakic: l’opposizione di istinto del portiere azzurro è pregevolissima. Prima dell’intervallo, due occasioni per Assis e Patias, ma Aksentijevic imita il collega italiano.
Nella ripresa, dopo una chance per Cavinato, Barigelli dimostra che l’Italia tra i pali può stare tranquilla anche in vista degli impegni ufficiali: prima Rakic, poi Rajcevic trovano nel portiere azzurro un ostacolo insormontabile. Gli azzurri tornano a farsi vivi a metà tempo con Fortino, che prova la giocata da campione, trovando l’opposizione di Aksentijevic in uscita, ma la scena è ancora per Barigelli, insuperabile anche a tu per tu con Rakic, che finisce con le mani nei capelli per la rassegnazione.
La trasferta azzurra in Sardegna si chiude quindi con due vittorie in altrettante gare: Menichelli può essere soddisfatto delle prove dell’Italia, che continua a fare progressi in vista del girone di qualificazione all’Europeo, in programma a fine febbraio in Slovenia contro i padroni di casa, la Bosnia-Erzegovina e la vincente del gruppo preliminare B. Lì, i risultati conteranno davvero.