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Italia esagerata, Giappone travolto

Gli azzurri concedono il bis e vincono anche la seconda gara alla “Four Nations Cup”: i nipponici battuti 9-2. Domani la sfida contro la Spagna assegna il torneo.

Italia esagerata, Giappone travolto
Italia esagerata, Giappone travolto ©Sportsfile

L’Italia concede il bis alla “Four Nations Cup”. Alla Arnedo Arena, gli azzurri travolgono 9-2 il malcapitato Giappone dopo il vittorioso esordio contro la Romania. La nazionale di Roberto Menichelli resta al primo posto in classifica insieme con la Spagna, che ha la meglio 3-2 sui romeni: sarà la sfida di domani tra azzurri e Furie rosse ad assegnare il trofeo.
 
Possesso palla e concretezza le armi dell’Italia, che mette in luce un grande Cavinato all’esordio: il giocatore dell’Augusta lo “bagna” con una tripletta.
 
Gli azzurri vanno subito vicini al vantaggio dopo un minuto. Saad Assis dribbla il portiere giapponese e calcia in porta, ma si oppone Kogure. Dal calcio d’angolo seguente, Grana calcia alto. E’ sempre il capitano, dopo la doppietta nel match d’apertura, a sbloccare la partita: imbeccato da Assis, calcia forte sotto la traversa e Fujiwara non può nulla. Sono passati appena tre minuti.

Passano 120 secondi e c’è da registrare un altro esordio fra ali azzurri: è il turno di Cavinato, che si presenta subito con una cavalcata conclusa però debolmente. Al 6’, Italia di nuovo pericolosa: Cavinato smarca Lima, che fa ammattire Murakami e calcia colpendo il palo alla destra di Fujiwara. Passano pochi secondi e Patias, alla seconda presenza in azzurro, raddoppia, con un gol da pivot di razza.

L’Italia domina, Barigelli non corre pericoli e gli azzurri sfiorano più volte il terzo gol, fino al minuto 11 quando Dos Santos si intende alla perfezione con Assis, elude il proprio marcatore e batte per la terza volta Fujiwara. Il Giappone prova ad affacciarsi nella metà campo azzurra, ma Barigelli si fa trovare sempre pronto. Al tredicesimo, Cavinato festeggia nel migliore dei modi l’esordio in Nazionale: ripartenza gestita perfettamente da Dos Santos e Lima, palla a Cavinato che da pochi passi non sbaglia.
 
E’ ancora il giocatore dell’Augusta, scatenato, a dimostrare una perfetta intesa con Lima, ma il sinistro termina alto. All’appello manca ancora Assis, ma il numero undici azzurro “timbra” ancora una volta il cartellino con un colpo da biliardo che si infila nell’angolino basso.
 
Nel secondo tempo il copione del match non cambia: Italia che schiaccia i giapponesi nella propria metà campo, Barigelli ancora attento osservatore del match. Al terzo, il Giappone trova il gol: Takahashi prova il tiro da fuori, Barigelli, coperto, vede la palla all’ultimo e non riesce a respingerla.

Passano pochi secondi e Cavinato fa doppietta: scambio con Patias e sinistro a superare Fujiwara. E’ poi il turno del gol (meritato) di Sergio Romano: diagonale sinistro perfetto e palla in rete. Il Giappone trova la rete del 7-2: Murakami sfrutta una incomprensione tra Barigelli e Cavinato e deposita in rete. L’Italia però non abbassa la guardia e prima della fine bussa altre due volte, con Dos Santos e l’insaziabile Cavinato: sarà l’incontro con la Spagna padrona di casa a decidere la “Four Nations Cup”.

Le Furie rosse soffrono più del previsto ma alla fine hanno la meglio sulla Romania di Sito Rivera: 3-2 il risultato finale. Matamoros, Charlie e Hector realizzano le reti spagnole che chiudono il primo tempo sul 3-0, nel secondo tempo la Romania inserisce di nuovo il portiere di movimento spaventa i padroni di casa, costretti a difendersi per buona parte della seconda frazione di gioco, rischiando più volte di subire il gol del pari (Gherman e Pola i marcatori romeni).