Il muro che ha fermato l'Italia
mercoledì, 27 gennaio 2010
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Libor Gerčák, schierato nuovamente titolare tra i pali dalla Repubblica Ceca, ha parato tre rigori all'Italia e regalato la semifinale contro la Spagna.
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Nel 2007, Libor Gerčák è approdato al Campionato Europeo UEFA di futsal come portiere titolare della Repubblica Ceca, infortunandosì però nella prima gara contro la Romania. Lunedì, ai quarti di finale contro l'Italia, l'estremo difensore è stato nuovamente schierato dall'inizio e ha parato parando tre rigori, regalando il successo alla sua squadra.
Titolare
Mentre Tomáš Meller ha giocato le gare della fase a gironi, il Ct Tomás Neumann ha deciso di schierare Gerčák in una sfida dove la Repubblica Ceca partiva ampiamente sfavorita. L'estremo difensore, 34 anni, è riuscito a tenere il punteggio sul 3-3 dopo 40 minuti, parando i primi tre tiri dal dischetto dell'Italia (sconfitta 3-1) e regalando ai suoi un posto alla semifinale di giovedì contro la Spagna. Si tratta del miglior traguardo per la Repubblica Ceca dal 2003.
Fortuna
"Ho avuto fortuna, e un portiere ne ha bisogno - ha dichiarato Gerčák a uefa.com -. Nel 2007 mi sono infortunato alla prima partita, ma ora sono contento di aver giocato". A proposito dei calci di rigore aggiunge: "Non è la mia specialità. Gioco anche a calcio, e lì sono più forte a parare i rigori, ma principalmente sono stato fortunato".
Nessuna invidia
Anche se essere portiere di riserva può essere frustrante, Gerčák non ha problemi con Meller. "Non c'è invidia - aggiunge il portiere del Nejzbach Vysoké Mýto -. Tomáš era più in forma nelle ultime partite, ma siamo una squadra e non ci sono stati problemi. Sono contento di essere in nazionale da tre anni, questo è l'importante. Ho avuto una possibilità e ho dimostrato di meritarla".
Spirit
Il cammino della Repubblica Ceca è stato piuttosto tortuoso: qualificata al torneo grazie a due reti all'ultimo minuto contro la Croazia, ha perso nettamente la prima gara della fase a gironi contro l'Azerbaigian (6-1), ma ha battuto l'Ungheria per 6-5 dopo essere andata sotto di quattro gol e ha superato la fase a gironi. I giocatori cechi attribuiscono il successo alla solidità del gruppo. "Andiamo molto d'accordo - conclude Gerčák -. Siamo una squadra e nessuno gioca per sé. Sono molto contento quando gioco, ma anche quando in porta c'è Tomáš". Ora, la squadra attende la Spagna campione in carica: "Naturalmente è una grande opportunità e non vediamo di scendere in campo".