Menichelli non si fida dei cechi
lunedì 25 gennaio 2010
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Alla vigilia dei quarti di finale, il Ct dell'Italia esalta il carattere mostrato dalla Repubblica Ceca nella rimonta contro l'Ungheria: "Chiederò come al solito massima concentrazione, attenzione e rispetto per l’avversario".
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E' davvero diverso il percorso che Italia e Repubblica Ceca hanno avuto fin qui nel Campionato Europeo UEFA di Futsal. Roberto Menichelli vuole però che i suoi giocatori mostrino "concentrazione, attenzione e rispetto per l’avversario" quando le due squadre saranno di fronte lunedì sera alla Fönix Arena nei quarti di finale.
Rimonta
Gli Azzurri hanno chiuso al primo posto il Gruppo B, grazie ai successi 4-0 sul Belgio e 4-2 sull'Ucraina, e questo ha permesso loro di restare a Debrecen. La Repubblica Ceca, seconda nel gruppo A, ha dovuto invece effettuare il viaggio dalla capitale Budapest: è stato un piccolo prezzo da pagare dopo la sconfitta 6-1 contro l'Azerbaigian. La nazionale di Tomás Neumann ha inseguito l'Ungheria che aveva un vantaggio di quattro reti, ha rimontato fino al 5-4 ma ha subito il pareggio; il gol vittoria, proprio come nelle qualificazioni contro la Croazia, è arrivato nei secondi conclusivi.
Carattere
Per Menichelli è un piccolo vantaggio non affrontare l'Ungheria di fronte al pubblico di Debrecen, che avrebbe sostenuto in massa la nazionale di casa, ma la Repubblica Ceca merita comunque rispetto anche perchè affronterà la sfida con il morale alto e nelle condizioni psicologiche ideali. "Il risultato finale", spiega il Ct a uefa.com, "ha sorpreso un po’ tutti, la rimonta che è stata in grado di compiere la Repubblica Ceca va tenuta in considerazione: evidentemente la forza caratteriale e la capacità di non sentirsi fuori le hanno fatto tirare fuori il meglio".
Rispetto
L'Italia avrà anche la storia dalla sua parte, visto che agli Europei è sempre arrivata almeno in semifinale e che è imbattuta negli ultimi sei scontri diretti: l'ultimo precedente, un successo 4-0, risale al 2007 nella precedente edizione della rassegna continentale in Portogallo. "Chiederò come al solito massima concentrazione, attenzione e rispetto per l’avversario", spiega Menichelli alla vigilia, "Sono le tre caratteristiche che devono accompagnarci sempre, contro tutti gli avversari. E’ un quarto di finale, va affrontato nel modo giusto: faremo il massimo, come sempre".
Tattica
Neumann, che come ha ricordato il Ct Azzurro ha riaddrizzato la gara contro l'Ungheria grazie al ricorso per buona parte del secondo tempo al portiere di movimento, si è ormai abituato a trascinare la sua squadra a incredibili rimonte, ma è consapevole che difficilmente l'Italia concederà alla Repubblica Ceca lo stesso numero di occasioni avute con l'Ungheria. "Avremo un po' di tempo per studiare la nostra tattica ma sono sicuro che troveremo qualcosa", ha spiegato Neumann, "Non credo davvero che sia una buona idea utilizzare il portiere di movimento dall'inizio!".
Il monito di Frič
Anche David Frič, il giocatore che schierato tra i pali ha ispirato la rimonta dei cechi contro l'Ungheria, ha sottolineato il valore dell'Italia, ma ha ricordato la gara del Grand Prix nel 2006 per farsi coraggio. "Abbiamo visto entrambe le loro partite e sono molto bravi", ha sottolineato Frič, "Non avranno alcuni dei loro giocatori di origini brasiliane, quindi speriamo che non siano così forti come in passato. Tre anni fa pareggiamo 4-4 contro di loro in Brasile e speriamo questa volta di avere una chance di vincere. Dobbiamo restare con i piedi per terra e iniziare a giocare meglio. Contro l'Italia, andare sotto di tre gol significherebbe la fine della partita".