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Menichelli elogia la calma dell’Italia

Il Ct soddisfatto dopo la vittoria sull’Ucraina, che regala agli Azzurri il primo posto nel girone e consente loro di restare a Debrecen per i quarti con la Repubblica Ceca: “Una buona partita, sono contento”.

Luca Ippoliti (Italia) festeggia dopo la vittoria 4-2 sull'Ucraina
Luca Ippoliti (Italia) festeggia dopo la vittoria 4-2 sull'Ucraina ©Sportsfile

Missione compiuta. Anche se la qualificazione ai quarti di finale non era in discussione, l’Italia cercava un risultato positivo contro l’Ucraina per vincere il Gruppo B e affrontare un avversario meno temibile lunedì prossimo, evitando inoltre lo scomodo trasferimento da Debrecen a Budapest. Il 4-2 alla nazionale di Gennadiy Lysenschuk, frutto della tripletta di Clayton Baptistella e del gol di Saad Assis, dà a Roberto Menichelli diversi motivi per sorridere. “Siamo stati bravi a non perdere la calma” sul momentaneo 1-1, dichiara il Ct Azzurro dopo la sfida della Fönix Arena.

Reti evitabili
“Abbiamo avuto un attimo di assenza che ha determinato l’1-1, prima non avevamo corso pericoli eccessivi e li avevamo tenuti lontano dalla porta”, spiega Menichelli nella sua analisi, “Siamo stati bravi a non perdere la calma e a continuare a giocare, poi sono arrivati i gol successivi che hanno messo la partita in discesa. Le due reti incassate hanno rappresentato la nota negativa, potevano essere evitate. Ma alle volte ci può anche stare, è stata la disattenzione a determinarle”.

Complimenti ai giocatori
Ma nel complesso il Ct è rimasto ancora una volta soddisfatto della prestazione degli Azzurri. “E’ stata una buona partita, sono contento del risultato”, sottolinea, “L’Ucraina è un’ottima squadra, veloce, attacca gli spazi, con giocatori resistenti e adatti al futsal. Come sempre i primi complimenti vanno ai giocatori, sono loro che determinano tutto quanto: sono stati bravi dal primo all’ultimo”.

Meglio…Debrecen
Più che per aver evitato l’Azerbaigian – sarà la Repubblica Ceca a contendere all’Italia l’accesso alla semifinale – Menichelli è sollevato per la permanenza a Debrecen: il viaggio a Budapest per i quarti di finale avrebbe scombussolato parecchio i piani. “Questa vittoria  ci consente di avere un incontro più agevole non tanto per la consistenza dell’avversario”, chiarisce, “ma perché resteremo qui a Debrecen nell’ultimo giorno di riposo tra questa gara e la prossima. Se fossimo arrivati secondi, domani avremmo dovuto cambiare sede e fare allenamento a Budapest: ci sarebbe stato un po’ di trambusto”.

Nessuna tragedia
Il Ct dell’Ucraina, che affrontava gli Azzurri con la certezza della qualificazione ai quarti dopo la vittoria contro il Belgio, vede margini di miglioramento per la sfida di lunedì. “Se vogliamo vincere”, spiega Gennadiy Lysenchuk, “dobbiamo evitare errori come quelli commessi contro l’Italia. I giocatori volevano davvero dare il massimo e sono un po’ delusi. Ma dopo tutto siamo ai quarti di finale, non bisogna fare tragedie per la sconfitta. Forse è meglio che or ail tecnico possa mostrare alla squadra gli errori che ha commesso”.

Goleador
Sette degli otto gol Azzurri portano la firma di Baptistella e Assis. Sono loro ad essersi conquistati le luci della ribalta in questo primo scorcio di Europeo e Menichelli non ne disconosce i meriti. Ma ci tiene a non scordare il resto del gruppo. “Non mi piace parlare dei singoli, anche se è sotto gli occhi di tutti che abbiamo dei giocatori che in questo momento stanno facendo bene e Baptistella e Assis meritano i complimenti”, ammette il tecnico dell’Italia, “Prima di mettere la palla dentro c’è però il lavoro di tutti che va sottolineato. E’ una squadra che fa un gol, anche se spesso quello che avviene prima non si guarda…”.

Esordienti europei
Stefano Mammarella, Gabriel Lima, Cristian Rizzo (non ancora 19 anni, il più giovane giocatore nella storia degli Europei di futsal) hanno festeggiato contro l’Ucraina l’esordio nella kermesse continentale: per Menichelli è un ulteriore motivo di orgoglio. “A loro vanno i miei complimenti”, conclude il Ct, “Questi ragazzi hanno avuto il merito di essersi ritagliato uno spazio all’interno della nazionale: non ho regalato niente a nessuno, né sono un incosciente. Rizzo? Ha giocato le amichevoli e ha partecipato ai raduni, mi è sembrato un giocatore che potesse partecipare all’Europeo: per questo l’ho fatto giocare, anche se solo per un minuto”.