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Un esordio da sogno per Menichelli

Il Ct dell'Italia elogia gli Azzurri dopo il 4-0 al Belgio, che spiana la strada verso i quarti: "Devo fare i complimenti ai giocatori, hanno fatto una grande prestazione".

Un esordio da sogno per Menichelli
Un esordio da sogno per Menichelli ©Sportsfile

Buona la prima. L’Italia ha sconfitto nettamente il Belgio nel suo esordio al Campionato Europeo UEFA di Futsal, un 4-0 che permette agli Azzurri di ipotecare la qualificazione ai quarti di finale. Dopo la prestazione dei suoi giocatori alla Fönix Arena, Roberto Menichelli è giustamente soddisfatto. “E’ l’esordio che sognavo”, ammette senza nascondersi il Ct.

Prima volta
Il gol a freddo (1’39’’) di Saad Assis ha subito spianato la strada agli Azzurri, che dopo una prima frazione un po’ sotto ritmo hanno dilagato nella ripresa, grazie al secondo gol di Assis, al rigore di Luca Ippoliti e al guizzo di Clayton Baptistella. “Sono contento, è l’esordio che sognavo, vincere la prima gara con un buon risultato”, analizza Menichelli nella conferenza stampa post-gara, “E’ stata una partita complessa, malgrado il risultato abbastanza importante. Come tutti gli esordi presentava delle difficoltà, il Belgio è una buona squadra e molti giocatori partecipavano per la prima volta al campionato europeo”.

Problemi per Bácaro
Oltre a Edgar Bertoni, tornato a casa per una lesione distrattiva di primo grado al gemello mediale della gamba destra, un’altra stella ha rischiato di saltare la sfida contro i Diavoli Rossi. “Dobbiamo ricordare gli infortuni che ci hanno colpito, tra l’altro anche [Vinicius] Bácaro ha giocato grazie all’intervento dei medici che alla fine sono riusciti a metterlo in campo”, rivela il Ct, “Pensieri ne avevo tanti, ma è andato tutto bene e devo fare i complimenti ai giocatori. Hanno fatto una grande prestazione, sono contento di non avere subito gol: abbiamo una media di reti subite molto bassa in tutte le gare che abbiamo disputato”.

Ritmo alto
Un aspetto da migliorare comunque c’è: dopo il vantaggio di Assis, l’Italia si è un po’ adeguata ai ritmi bassi del Belgio e ha giocato con il “freno a mano” tirato. “Siamo partiti forte e poi non abbiamo continuato a spingere su quel ritmo che avevamo inizialmente impresso”, riconosce Menichelli, “Questa lacuna è stata corretta nell’intervallo, visto che nel secondo tempo abbiamo giocato a un ritmo più alto. Ho detto ai ragazzi che è un errore che non dobbiamo mai commettere, dobbiamo sempre imprimere un ritmo di gioco alto e non incorrere nell’errore di abbassarlo e farlo diventare lento, questo non va bene”.

Percorso più agevole
I tre punti contro i Diavoli Rossi permettono all’Italia di ipotecare il passaggio ai quarti e di poter lavorare con più tranquillità alla sfida contro l’Ucraina, decisiva per il primato nel Gruppo B. “Il nostro percorso è certamente più agevole in questo momento, rigiocheremo sabato e avremo qualche giorno di recupero per gestire questa situazione degli infortunati e fare qualche allenamento per mettere a posto alcune situazioni”, sottolinea il Ct Azzurro, “Facciamo una cosa alla volta, oggi abbiamo disputato questa buona partita, ci godiamo un po’ il risultato positivo e lavoriamo per la prossima gara senza fare alcun tipo di calcolo e senza avere alcun tipo di pensiero”.

Un gradino alla volta
L’eventuale avversario dell’Italia ai quarti uscirà dal Gruppo A, dove nella gara d’apertura della competizione l’Ungheria padrona di casa è stata sconfitta dall’Azerbaigian: una sfida che Menichelli guarderà per la passione per il futsal più che per studiare una potenziale, futura rivale. “Il video delle altre partite lo vedo sicuramente, al di là di come andrà avanti il nostro percorso mi fa piacere di vedere le altre nazionali che giocano, è sempre un modo per osservare il futsal”, conclude il Ct Azzurro, “Noi però facciamo un gradino alla volta, anche se oggi il primo è stato superato”.

Occasioni fallite
Il Belgio giocava la sua prima partita nella fase finale dopo il 2003 e a fine gara Meurs rianalizza le situazioni che sono costate alla sua squadra la sconfitta. "La differenza è stata nella concentrazione, nel prendere le decisioni giuste al momento giusto, l'Italia è stata molto più forte di noi", riconosce il Ct, "Dopo l'1-0 siamo rientrati in partita, abbiamo avuto occasioni e possesso, senz'altro l'Italia è stata superiore ma eravamo in partita. Credo che il secondo tempo ci avrebbe dato speranze ma abbiamo preso subito due gol. A questo livello devi sfruttare le tue chance altrimenti contro squadre come l'Italia sei spacciato".