Menichelli vuole un'Italia al massimo
lunedì 4 gennaio 2010
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Da quando ha ereditato la panchina da Nuccorini è imbattuto. Una serie che il Ct sogna di proseguire al Campionato Europeo in Ungheria. "Impegno da affrontare con grande serenità", ha detto a uefa.com.
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Da quando ha ereditato la panchina da Alessandro Nuccorini – lo scorso 4 marzo – è imbattuto: undici vittorie e due pareggi, cinquanta gol fatti e quattordici subiti. Una serie positiva che Roberto Menichelli sogna di proseguire con l’Italia al Campionato Europeo UEFA di Futsal che si giocherà dal 19 al 30 gennaio in Ungheria. Il suo primo grande appuntamento da Ct della nazionale. Un impegno che gli Azzurri devono affrontare “con grande serenità”.
Fiducia nei nostri mezzi
“Sono molto contento della preparazione al torneo”, confessa Menichelli a uefa.com, “e sono altrettanto soddisfatto dei risultati ottenuti: nelle partite giocate abbiamo ottenuto undici vittorie e due pareggi. Non aver mai perso ci dà grande fiducia nei nostri mezzi, mentre scaramanticamente e per il calcolo del probabilità più si allunga un periodo in cui non si perde più potrebbe avvicinarsi una sconfitta. Mi auguro che ci sia più in là nel tempo o che se avvenganon sia determinante…”.
Senso di responsabilità
Prima della partenza per Debrecen, fissata per il 15 gennaio, la nazionale svolgerà un raduno di quattro giorni a Civitavecchia (Roma), da lunedì 11 a giovedì 14. “Convocherò un numero maggiore di giocatori rispetto a quelli che porterò in Ungheria”, annuncia Menichelli, “Bisogna valutarne le condizioni fisiche, spero di essere io a far le scelte e non lo staff sanitario…”. A lungo secondo di Nuccorini sulla panchina dell’Italia, Menichelli adesso avrà l’onore-onere delle scelte: “E’ un ruolo che affronto da un lato con grande senso di responsabilità nei confronti della federazione e del movimento del calcio a cinque italiano, dall’altro con soddisfazione perché mi fa ovviamente piacere guidare la nazionale agli Europei. Partecipare come allenatore in seconda è diverso dall’essere Ct”.
Giovani di qualità
Rinnovamento tecnico è l’espressione più gettonata per descrivere la nuova Italia targata Menichelli: un processo ancora in fase embrionale, che proseguirà anche dopo gli Europei in Ungheria. “Lo stiamo portando avanti”,spiega il Ct Azzurro, “facendo convivere nuovi inserimenti al fianco di giocatori con maggior esperienza. Sono soddisfatto di come sta procedendo: la federazione ha pensato a questo rinnovamento nell’arco del tempo, guido la squadra da soli otto mesi e in questo periodo abbiamo dato inizio a questa fase, in forma graduale. Sono contento, perché oggi in nazionale abbiamo dei ragazzi giovani (su tutti Sergio Romano, ndr) che sono importanti e hanno dimostrato di potersi esprimere con qualità a livello internazionale”.
Giocare al massimo
Menichelli ha ben chiari gli obiettivi per questa kermesse ungherese. “La nazionale di calcio a cinque italiana va agli Europei con l’intenzione di fare bene, come ha sempre fatto”, annuncia, “Vogliamo giocare delle partite al massimo delle nostre possibilità e alla fine verificare il risultato, che finora è stato sempre positivo e speriamo continui ad esserlo. Gli Europei rappresentano una tappa in questo lungo percorso di rinnovamento tecnico: l’affrontiamo con molta serenità, perché è un momento di verifica che nel tempo ci consentirà di orientarci per il giusto verso”.
Esame Belgio
Inserita nel Gruppo B, con Belgio e Ucraina, l’Italia farà il suo esordio alla Fönix Arena contro i “diavoli rossi” di Benny Meurs. “La prima partita sarà determinante, vincere all’esordio in un girone a tre ti dà forza…”, sottolinea Menichelli, “Giocheremo il 19 gennaio e poi saremo di nuovo in campo il 23, avremo quindi dei giorni in cui poter stare tranquilli e osservare: è un altro aspetto importante. Il Belgio si sta riproponendo dopo un periodo di assestamento, è un dato di cui tenere conto. L’Ucraina è una squadra di tradizione, sempre alla ribalta delle precedenti edizioni dei campionati europei. Si tratta di un girone complesso, come per le altre squadre: del resto ci sono le migliori formazioni del continente, le partite vanno tutte affrontate con attenzione”.
Le favorite
Affidandosi a un gruppo più giovane rispetto alle precedenti edizioni, l’Italia potrebbe pagar dazio a livello di esperienza e risentire dell’impatto psicologico in una competizione così importante: un rischio di cui Menichelli è consapevole, ma per cui sono state già prese le necessarie contromisure. “E’ vero”, ammette, “l’emotività per i giocatori che non hanno mai affrontato un Europeo potrebbe rappresentare un’insidia, ma non credo che i miei si faranno coinvolgere in modo negativo da questo evento”. Quanto alle squadre attrezzate per la vittoria finale, i pronostici del Ct Azzurro non si discostano da quelli di esperti e addetti ai lavori: “La Spagna è una squadra importante ed è sempre la favorita, anche la Russia è attrezzata per arrivare fino in fondo. Mi sento di indicare loro, al di sotto vedo un grande equilibrio”.