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Löw rischia, cambia modulo e vince

Sono stati necessari i calci di rigore per far vincere finalmente la Germania sull'Italia. Ma Steffen Potter ci spiega perché pensa che il successo derivi tutto dalle nuove scelte tattiche prese da Joachim Löw. 

Löw rischia, cambia modulo e vince
Löw rischia, cambia modulo e vince ©UEFA.com

La Germania ha sfatato la maledizione Italia nel modo più tedesco possibile - ai rigori. Ma la squadra di Joachim Löw avrebbe potuto vincerla nei tempi regolamentari, dopo che il Ct cambiato formazione, mettendo in grande difficoltà gli Azzurri.

Due anni fa, nella Coppa del Mondo FIFA 2014, i tedeschi hanno usato il 4-2-3-1, ma le capacità tattiche dell'Italia ha costretto il Ct tedesco a proporre prima un 3-5-2 fino ad arrivare al 3-6-1, il quale ha evidenziato tutti i limiti degli avversari.

"Dopo aver visto Italia-Spagna sapevo che avremmo giocato in questo modo", ha spiegato Löw. E soprattutto a centrocampo è stata fatta la differenza, con Thomas Müller, Mesut Özil, Sami Khedira e Toni Kroos che hanno sovrastato qualitativamente e quantitativamente Emanuele Giaccherini, Marco Parolo e Stefano Sturiaro.

"Il gioco dell'Italia è abbastanza prevedibile. Giocano con due punte centrali e due ali al loro fianco, disposte in una posizione molto alta. Cercano di arrivare in situazioni di 4 contro 4, accentrando le ali per poi tentare di trovare la profondità, ma noi siamo stati bravi ad impedirglielo", ha aggiunto il Ct tedesco.

Anche Antonio Conte però è soddisfatto di come i suoi hanno interpreato la gara "costringendo i Campioni del Mondo a cambiare il loro modulo per adeguarsi a noi". Come contro la Spagna, l'Italia ha lasciato il possesso palla agli aversari, facendo registrare un 41% contro il 59% tedesco, anche se gli Azzurri non sono mai stati fuori dal gioco per lunghi periodi.

"Abbiamo avuto dei momenti in cui avrei voluto avere più possesso palla", ha aggiunto Löw. "Ci sono state fai in cui l'Italia sembrava veramente stanca e frustrata dal nostro possesso palla e credo che non avrebbero mai segnato su azione".

Ma mentre la Germania aveva il controllo del campo, l'Italia ha contenuto benissimo quella che per Conte era "la squadra più forte del mondo" per più di 120 minuti. Pure Löw però è contento della prestazione dei suoi, e ha sottolineato come solo uno strepitoso Gianluigi Buffon abbia impedito di trovare il gol a Mario Gomez.

Non era la prima volta che la Germania sperimantesse nuove soluzioni tattiche anzi, negli ultimi due anni - compresa la vittoria di marzo per 4-1 contro gli Azzurri - Löw "sapeva che avrebbero dovuto trovare dopo la Coppa del Mondo nuovi modi di colpire".

Ma quando le formazioni sono scese in campo sabato, si è avuta per un po' la sensazione del 2012 a Varsavia, quando Löw scelse di "adeguarsi" all'Italia stravolgendo le sue idee - perdendo poi 2-1 - e commettendo degli errori, così come evidenziato dallo stesso Ct.

Stavolta però le contromosse hanno funzionato tutte e se non è finita nei 90 minuti - e anzi sono stati necessari i rigori - lo si deve solo ai gradissimi riflessi di Gigi Buffon.