La Svezia di Ibra cerca il riscatto
mercoledì 7 ottobre 2015
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Dopo due sconfitte disastrose, la squadra allenata da Erik Hamrén si prepara alle ultime partite del Gruppo G per conquistare il terzo posto e arrivare agli spareggi.
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"Scintillante" è una parola che sembra non esistere nel vocabolario della Svezia, ma il Ct Erik Hamrén vorrebbe che i suoi giocatori la imparassero. In effetti, il mese di settembre è stato tutt'altro che scintillante: la squadra ha peso 1–0 contro la Russia e 4-1 in casa contro l'Austria e il pubblico non ha esitato a fischiarla.
"Mai visto una nazionale crollare così - ha scritto un giornalista del quotidiano Dagens Nyheter per descrivere l'umore di un'intera nazione -. Zlatan è stato inutile, come tutti gli altri".
Se la Svezia avesse vinto, si sarebbe qualificata per la fase finale. Ora, la squadra si è riunita a Stoccolma per le ultime due partite, inseguendo un terzo posto e gli spareggi. Zlatan Ibrahimović ammette: "Dopo le ultime due gare era giusto criticarci. Siamo professionisti. Non sono mai contento dopo una sconfitta, e a volte neanche dopo una vittoria, ma quelle due sono state disastrose".
Ibrahimovic, che con i due gol di domenica è diventato il capocannoniere di tutti i tempi del Paris Saint-Germain, potrebbe tornare a risplendere contro Liechtenstein e Moldavia, ma sa che non esiste margine di errore. "Mi diverto di più quando sono sotto pressione - commenta l'attaccante, autore di sei reti in altrettante partite del Gruppo G -. Lo stesso vale per il resto della squadra".
Anche se la Svezia parte ampiamente favorita in entrambi gli incontri, Liechtenstein e Moldova non saranno semplici sparring partner. Basta chiedere al Montenegro, fermato 0–0 a Vaduz, o alla Russia, bloccata sull'1–1 a Mosca dalla Moldavia. Oltre a un prevedibile dominio nel possesso palla, l'undici allenato da Hamrén dovrà dimostrarsi concreto davanti alla porta.
Lunedì, durante l'allenamento aperto ai giornalisti, si è lavorato molto sulla velocità in attacco. Uno dei giocatori che potrebbe approfittare di più dei cross dei terzini da entrambe le fasce è John Guidetti, vincitore del Campionato Europeo Under 21 UEFA quest'estate. Dopo il passaggio al Celta Vigo, l'attaccante è entrato regolarmente dalla panchina e ha anche segnato nel clamoroso 4-1 sul Barcellona.
Guidetti non era presente a settembre ma ha guardato la partita contro l'Austria in TV. "Ovviamente è stata una sconfitta pesante - spiega a UEFA.com -, ma ci sono sempre nuove partite: è questo il bello del calcio". Si tratta della prima convocazione per il giocatore di origini italiane, famoso per la sua personalità 'scintillante': Hamrén spera solo che la trasmetta al resto dei compagni.