UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

All'Italia i conti non tornano

"Meritavamo la vittoria", dice Antonio Conte dopo il 2-2 degli Azzurri sul campo della Bulgaria. Il goleador Éder sottolinea come la squadra abbia "avuto le occasioni per vincere", mentre per Bertolacci "meritava un risultato diverso".

Guarda il pareggio dell'Italia in Bulgaria

L'Italia, l'opinione di Antonio Conte, meritava "sicuramente la vittoria per le occasioni create"
"E’ una gioia molto grande", dice Éder, subito a segno all'esordio in Azzurro
Secondo Giorgio Chiellini la nazionale ha mostrato di avere gli attributi "fino alla fine"
"Dopo il vantaggio c'è stato un calo mentale", ammette Andrea Bertolacci
Martedì amichevole a Torino contro l'Inghilterra, il 12 giugno importantissima sfida in trasferta contro la Croazia

Un pareggio che non rispecchia fedelmente l'andamento della partita. L'Italia va via con un 2-2 dalla trasferta in Bulgaria, che la conferma imbattuta nel Gruppo H di qualificazione a UEFA EURO 2016 ma la fa scivolare a -2 dalla Croazia capolista del girone. Gli Azzurri sono convinti che a Sofia avrebbero meritato di più: fatale, per lo sviluppo della partita, l'uno-due subìto dalla squadra di Antonio Conte dopo il vantaggio arrivato già al 4' grazie all'autorete di Yordan Minev.

Antonio Conte, Ct Italia
 
Dispiace, perché per le occasioni create meritavamo sicuramente la vittoria. Su un campo storicamente non semplice per l’Italia: è un peccato, per lo sforzo prodotto abbiamo raccolto davvero il minimo. A me la squadra è piaciuta sotto tutti i punti di vista. Ripeto, su un campo storicamente difficile abbiamo giocato a una porta, abbiamo lasciato due ripartenze e siamo stati puniti. Abbiamo fatto la partita in lungo e in largo e avuto diverse occasioni per far gol. Ma sono soddisfatto anche se abbiamo raccolto il minimo.

Giorgio Chiellini, difensore Italia
Siamo partiti molto bene, poi abbiamo sbagliato perché sapevamo che la loro arma migliore erano le ripartenze e gliene abbiamo concesse due, ritrovandoci sotto 2-1. E’ stata poi una partita difficile, dove sapevamo di non poter sbagliare più niente. Ma la nazionale ha mostrato gli attributi fino alla fine, è vero che abbiamo trovato il gol a sei minuti dalla fine ma abbiamo vinto tante occasioni e tutto sommato potevamo vincere tranquillamente.
Oggi abbiamo dimostrato che questo gruppo deve sicuramente crescere tanto, sta avviando un nuovo ciclo e c’è un cambio generazionale importante.
Facciamo quadrato intorno alla squadra, alla nazionale italiana, poi il mister fa parte di noi. Giustamente è il nostro capitano in primis, ha cambiato l’inerzia nella Juventus e può fare benissimo in nazionale: ma ha bisogno, come tutti, dell’aiuto dell’esterno. A questa Italia serve crescere insieme, con positività e non negatività.

Éder, attaccante Italia 
E’ una gioia molto grande per me, sono contento di aver aiutato il gruppo perché come ha ricordato in settimana il Ct questo è un campo su cui storicamente l’Italia ha sempre fatto fatica. Dopo il mio pareggio abbiamo anche avuto le occasioni per vincere. Ma sono felice, all’esordio il mister mi ha dato fiducia, mi ha messo subito dentro e io ho fatto il primo gol con una maglia così importante come quella della nazionale italiana.
Una convocazione può succedere, ma il difficile è rimanere in questo gruppo, ringrazio i ragazzi perché mi hanno accolto veramente e mi hanno mi hanno fatto subito sentire importante dal primo giorno di raduno a Coverciano. Spero di conquistare ancora spazio con questa maglia.

Salvatore Sirigu, portiere Italia
Ho saputo che avrei giocato questo pomeriggio alla merenda, quando Gigi (Buffon, ndr) ancora non ce l’aveva fatta a superare la febbre. Ho trovato una nazionale in fase di costruzione ma in crescita, una nazionale che sta migliorando il proprio gioco anche se deve migliorare ed evitare certi errori che in campo internazionale si pagano molto cari. Però abbiamo mostrato carattere, ripreso la partita e soprattutto mostrato nel secondo tempo un ottimo gioco. Sappiamo come reagire in determinate situazioni e siamo molto più preparati quando entriamo in campo".
Éder e gli oriundi? Abbiamo questa possibilità, tra l’altro nelle altre nazionali questo avviene da più tempo e con molta più normalità, forse dovremmo abituarci di più. Anche oggi ha dimostrato di meritare questa chiamata.

Andrea Bertolacci, centrocampista Italia
Cadendo mi è salito sopra il giocatore della Bulgaria e mi è uscita la spalla. Vedremo, ho un po’ di fastidio ma ci tenevo a giocare e fare bene, per me era una chance importante e ho dato tutto. Poi il dolore è aumentato e non ce l’ho fatta più, anche se ho provato a giocarci sopra. Dispiace perché abbiamo avuto parecchie occasioni ma soprattutto nel primo tempo non siamo stati troppo concentrati. Siamo stati poi bravi a riacciuffare il pareggio. Forse dopo il vantaggio c’è stato un po’ un calo mentale e abbiamo subito due ripartenze, le uniche in cui è stata pericolosa la Bulgaria. Fa male tornare senza avere i tre punti, meritavamo forse un risultato diverso: abbiamo creato tante occasioni, dovevamo essere più cinici e fare più attenzione nelle uniche due occasioni che loro hanno creato.