Turchia e Olanda: ne rimarrà soltanto una

La notizia che fa rumore è che una tra Turchia e Olanda - se non entrambe - non prenderà parte alla prima edizione a 24 squadre dei Campionati Europei UEFA. Islanda e Repubblica ceca si sono già assicurate i due posti che valgono la qualificazione diretta alle fasi finali nel Gruppo A e alle due contendenti non rimarrà che lottare per un posto negli spareggi. I corrispondenti di UEFA.com dalla Turchia e dall'Olanda fanno il punto della situazione per ciascuna delle due squadre. 

Perché le cose sono andate così male?
Türker Tozar: la Turchia ha sottovalutato le proprie avversarie nelle gare iniziali, perdendo 3-0 in Islanda e lasciando per strada cinque punti contrio Repubblica ceca e Lettonia. Secondo il Ct Fatih Terim la squadra è povera di difensori di valore internazionale, ma la Turchia è un habitué degli spareggi e forse predilige l'idea di centrare la qualificazione passando attraverso il percorso più arduo.

Berend Scholten: semi-finalista alla Coppa del Mondo FIFA 2010 con Louis van Gaal in panchina, l'Olanda si aspettava di avere vita facile dopo il passaggio di consegne con Guus Hiddink. Invece, dopo essere tornata al classico 4-3-3 ed aver abbandonato il 3-5-2 di Van Gaal, la squadra è stata battuta 2-0 in amichevole dall'Italia. Passato precipitosamente al 5-3-2 per la prima gara delle qualificazioni, Hiddink ha incassato una sconfitta 2-1 contro la Repubblica ceca e da quel momento la squadra ha perso fiducia nei propri mezzi. 

Che cosa è stato fatto per invertire la rotta?
Türker Tozar: Fatih Terim ha posto fine ai dissapori tra Gökhan Töre, Hakan Çalhanoğlu e Ömer Toprak, lavorando per creare una coppia centrale difensiva stabile, ora formata da Hakan Balta e Serdar Aziz. l'utilizzo di due esterni offensivi come Arda Turan e Hakan ha dato più spinta alla Turchia, che tuttavia continua a faticare contro le avversarie molto chiuse. 

Berend Scholten: Danny Blind, che avrebbe dovuto sostituire Hiddink dopo UEFA EURO 2016, ne ha ricevuto il testiomone il 1 agosto scorso. "Io e Hiddink apparteniamo entrambi alla scuola olandese e crediamo in un certo tipo di calcio", ha spiegato il neo-Ct, lasciando intendere che ci sarebbero stati pochi cambiamenti in vista delle sfide di settembre. Arjen Robben ha sostituito Robin van Persie nel ruolo di capitano, ma si è infortunato nel primo tempo della gara contro l'Islanda e la successiva espulsione di  Bruno Martins Indi ha portato a un'inaspettata sconfitta interna per 1-0. Tre giorni dopo gli Orange sono stati battuti 3-0 in Turchia.

I tifosi credono ancora nella qualificazione?
Türker Tozar: prima del successo contro l'Olanda, erano in pochi a credere nella Turchia. Ora la fiducia è cresciuta, i biglietti per la trasferta in Repubblica ceca sono andati esauriti e c'è la sensazione che battere l'islanda nell'ultima partita non sia impossibile. Basterebbero quattro punti per farcela, ma con Burak Yılmaz in dubbio per un problema agli adduttori e Umut Bulut e Mevlüt Erdinç in forma non ottimale i fragili equilibri appena ritrovati potrebbero andare in frantumi. 

Berend Scholten: le sconfitte di settembre e l'infortunio di Robben hanno fatto precipitare la fiducia intorno alla squadra ai minimi storici. La speranza è che la Turchia possa soffrire la pressione e Van Persie, che milita nel Fenerbahçe, ha dichiarato: "Quelli tra i miei compagni di squadra che sono nazionali turchi sono certi che la spunteranno, ma credete a me, commetteranno sicuramente almeno un errore. Noi dovremo vincere entrambe le gare che ci restano, non importa come". 

A quali scenari porterebbe la mancata qualificazione?
Türker Tozar: nominato "Responabile Calcistico della Turchia", Fatih Terim ha sempre detto che il suo compito va ben oltre il fatto di centrare l'accesso alle fasi finali dei tornei internazionali. Il presidente della Federcalcio turca (TFF) Yıldırım Demirören lo appoggia in maniera totale e i media hanno addolcito i toni troppo aspri, consapevoli che i problemi calcistici della Turchia vanno ricercati ben oltre le fortune della nazionale. 

Berend Scholten: Blind ha sottolineato l'importanza della qualificazione a UEFA EURO 2016 prima di esordire sulla panchina orange. "E' fondamentale per tutto il calcio olandese - ha spiegato -. Non ci sarebbe nulla di più bello che essere protagonisti delle fasi finali, che si giocheranno qui vicino a noi, in Francia". Fallire la qualificazione a EURO per la prima volta dal 1984 e a un grande torneo internazionale per la prima volta dal 2002 avrebbe conseguenze catastrofiche.