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Missione compiuta per Hodgson

Dopo l'esperienza di un Mondiale con la Svizzera, Roy Hodgson centra la qualificazione al torneo iridato della prossima estate in Brasile con l'Inghilterra.

Wayne Rooney festeggiato dai compagni dopo il gol
Wayne Rooney festeggiato dai compagni dopo il gol ©Getty Images

L'espressione di Roy Hodgson entrando nella sala stampa dello Stadio Wembley era più che eloquente.

Dal suo volto traspariva sia il sollievo per una sofferta vittoria contro la Polonia, necessaria per la qualificazione al Mondiale FIFA 2014, che gioia e orgoglio per avere la possibilità di guidare il proprio paese in Brasile la prossima estate.

Il risultato dell'ultima gara di qualificazione del Gruppo H è stato in bilico fino all'88'. Con il timore di un pareggio della Polonia che avrebbe obbligato l'Inghilterra a disputare gli spareggi a novembre, Hodgson e gli 85.186 spettatori all'interno dello stadio non si sono potuti rilassare fino al gol del capitano Steven Gerrard, che si aggiungeva a quello di Wayne Rooney nel primo tempo.

Missione compiuta quindi per For Hodgson, che ha chiuso imbattuto le qualificazioni, grazie alla seconda vittoria casalinga in quattro giorni. "Abbiamo lottato a inizio ripresa e giocato un calcio spettacolare nel primo tempo. L'1-0 all'intervallo era un risultato stretto”.

"Quando si è avanti di un solo gol non ci si può mai rilassare, specialmente se gli avversari hanno calciatori del calibro di [Jakub] Błaszczykowski e [Robert] Lewandowski. Pur non giocandosi nulla la Polonia ha lottato con orgoglio. Abbiamo portato a termine il nostro lavoro, ne siamo felici e non vediamo l'ora di andare in Brasile”.

La Polonia ha recitato la sua parte in una sfida aperta. Fuori dai giochi dopo la sconfitta di venerdì per 1-0 contro l'Ucraina, la squadra di Waldemar Fornalik ha giocato con spensieratezza causando qualche patema al selezionatore inglese. "Devo ancora smaltire emozioni e tensioni. Sono morto ogni volta che gli avversari hanno superato la linea di metà campo”, ha spiegato Hodgson.
Hodgson, 66 anni, guiderà per la seconda volta una squadra al Mondiale dopo l'esperienza del 1994 con la Svizzera negli Stati Uniti, edizione per la quale l'Inghilterra non si era qualificata. Alla domanda su quale posto occupasse questa impresa nella sua carriera, ha detto: “In cima a tutto, ma non voglio sminuire altri risultati”.

"Andare al Mondiale con la Svizzera nel '94 e all'Europeo nel '96 dopo 30 anni di mancate qualificazioni è stato un risultato straordinario, ma essendo io inglese non posso nascondere che raggiungere questo risultato con la propria nazionale è un po' più speciale”.

A Fornalik resta il rammarico e qualche perplessità per il quarto posto della Polonia nel girone a sei squadre. "La partita di questa sera è stata esemplificativa del nostro cammino: abbiamo creato occasioni, non le abbiamo sfruttate e alla fine abbiamo incassato gol ingenui. Abbiamo dimostrato di giocare un buon calcio, adesso dobbiamo segnare di più per conquistare più punti”.



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