Tris al Cile, è super Brasile

Il Brasile fa paura. A Johannesburg, negli ottavi di finale della Coppa del Mondo FIFA, la Selecao supera con un perentorio 3-0 il Cile e conquista con pieno merito la qualificazione: a decidere la sfida dell’Ellis Park Stadium sono le reti di Juan, Luis Fabiano e Robinho. Nei quarti la nazionale verdeoro se la vedrà con la temibile Olanda.

Carlos Dunga non riesce a recuperare né Felipe Melo né Elano, infortunati, ma il suo collega Marcelo Bielsa non se la passa meglio visto che per squalifica deve rinunciare a Waldo Ponce, Gary Medel e Marco Estrada. La partenza del Cile è intraprendente e il Brasile soffre un po’ sulle fasce. Poi però la classe dei verdeoro esce fuori. Prima Luis Fabiano, servito benissimo in profondità, non trova la porta, poi una bordata di Gilberto Silva costringe Claudio Bravo a una non semplice deviazione in corner. Al 13’ è Humberto Suazo ad avere un’ottima opportunità, su un invitante assist di Alexis Sánchez, ma il suo pallonetto è innocuo.

La squadra di Dunga reclama un rigore al 27’ per una scivolata in area di Pablo Contreras su Lúcio, ma l’arbitro inglese Howard Webb decide di non intervenire. Sette minuti dopo arriva il vantaggio dei verdeoro. Su un calcio d’angolo dalla destra Juan, difensore dell’AS Roma, svetta più in alto di tutti e insacca.

Meno di cinque minuti e arriva il raddoppio. Kaká guida la ripartenza e serve sul filo del fuorigioco Luis Fabiano, che scarta Bravo e deposita in rete: per “O Fabuloso” è il gol numero tre in Sudafrica, l’uno-due del Brasile stende il Cile. Nella ripresa Bielsa opta per un doppio cambio: fuori  Contreras e Mark Gonzalez, dentro Rodrigo Tello e Jorge Valdivia.

La musica però non cambia e al 59’ arriva la terza rete. Ramires, sostituto di Felipe Melo, è protagonista di una grande azione personale, poi serve il pallone a Robinho che con una bellissima conclusione di destro trova l’angolino. Il Brasile sfiora ancora la rete con Daniel Alves, Kaká (poi sostituito da Kleberson) e ancora Robinho, il Cile va vicino al gol della bandiera con Suazo, che scheggia la parte superiore della traversa, e due volte con Jean Beausejour.

Quella formata da Lúcio e Juan si conferma però una cerniera difensiva difficilmente superabile, con l’aiuto di Júlio César. L’unica nota negativa della serata è la sciocca ammonizione di Ramires, che sarà squalificato nei quarti. Il Brasile mantiene però la tradizione positiva contro il Cile (solo sei sconfitte su 66 confronti diretti, due qualificazioni nelle precedenti sfide ai Mondiali) ed entra di diritto tra le otto migliori nazionali del mondo: venerdì sarà super sfida con l’Olanda.