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Il Giappone piega gli Stati Uniti e sale in cima al mondo

Il Giappone celebra il suo primo successo nella Coppa del Mondo FIFA Femminile piegando gli Stati Uniti ai calci di rigore in finale dopo essere stato due volte in svantaggio.

Homare Sawa (Giappone)
Homare Sawa (Giappone) ©Getty Images

Superando gli Stati Uniti ai calci di rigore dopo essere stato due volte in svantaggio, il Giappone diventa la prima rappresentativa asiatica a conquistare la Coppa del Mondo FIFA Femminile.

La formazione nipponica non aveva mai battuto i due volte campioni mondiali in 25 precedenti e la tradizione sembra destinata a continuare dopo 70' di gara a Francoforte, quando Alex Morgan porta in vantaggio le statunitensi. Aya Miyama trova il pareggio a 9' dal fischio finale, poi nel primo tempo supplementare Abby Wambach riporta avanti gli USA. Sembrerebbe finita per il Giappone, ma Homare Sawa, capocannoniere del torneo, agguanta il pareggio a un soffio dalla fine e gli errori dal dischetto di Carli Lloyd, Tobin Heath e Shannon Boxx permettono alle asiatiche di esultare dopo la lotteria finale dei rigori.

In cerca del terzo acuto mondiale, la formazione allenata da Pia Sundhage domina la gara per lunghi tratti e costruisce le migliori occasioni. Morgan, con un rasoterra, e Wambach, con un potente colpo di testa, portano avanti per due volte gli Stati Uniti, ma il Giappone non si lascia prendere dallo sconforto ribattendo colpo su colpo, prima con Miyama da distanza ravvicinata, poi con un bell'assolo di Sawa, che alla sua quinta partecipazione alla Coppa del Mondo corona il prestigioso traguardo siglando la quinta marcatura personale in questa edizione del torneo.

Nel finale del secondo tempo supplementare il Giappone rimane in dieci per l'espulsione di Azusa Iwashimizu, poi Yuki Nagasato si fa parare da Hope Solo il suo tentativo di trasformazione dagli 11 metri, ma dopo gli errori statunitensi Saki Kumagai trasforma il penalty decisivo e regala la gioia mondiale alla fortmazione nipponica.