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L'Italia si inchina all'Olanda

Italia-Olanda 1-2 (and. 1-1)
Dopo il pareggio dell'Aja, le Azzurre sono sconfitte a Verona nel ritorno degli spareggi e devono dire addio al sogno di qualificarsi al Mondiale: decide la doppietta di Miedema.

Melania Gabbiadini (Italia) in azione
Melania Gabbiadini (Italia) in azione ©Selene Scarsi

Si infrange contro l’Olanda il sogno dell’Italia di tornare a giocare i Mondiali femminili FIFA. Dopo l’incoraggiante 1-1 conquistato all’Aja, le Azzurre sono sconfitte nel ritorno degli spareggi e falliscono così la qualificazione: a Verona, la squadra guidata da Antonio Cabrini si arrende 2-1, trafitta dalla doppietta di Vivianne Miedema.

A staccare il pass per il Canada, dunque, sono le Oranje di Roger Reijners, mentre l’Italia - per la seconda volta consecutiva - inciampa all’ultimo ostacolo e non riesce a conquistare una qualificazione inseguita dal 1999. Un verdetto obiettivamente giusto quello emerso allo Stadio Bentegodi, sotto gli occhi del Ct della nazionale italiana maschile Antonio Conte, dove l’Olanda è sembrata avere qualcosa in più rispetto a un’Italia comunque volenterosa.

Cabrini si affida ancora una volta al collaudato 4-3-1-2, con Cristian Girelli alle spalle del tandem offensivo formato da Melania Gabbiadini e Patrizia Panico. L’avvio, però, malgrado i calorosi incitamenti del pubblico veronese, è a dir poco in salita per le Azzurre. Sono trascorsi appena 9 minuti quando Miedema - capocannoniere assoluta delle qualificazioni - raccoglie l’assist di Danielle van de Donk, elude la marcatura di Raffaella Manieri e con un perfetto diagonale di destro trafigge Laura Giuliani.

L’1-0 galvanizza l’Olanda e spegne un po’ l’entusiasmo dell’Italia. Ci prova Panico, ma il suo sinistro - sporcato da un’avversaria - è ben controllato da Loes Geurts. Le padrone di casa, però, sbandano in difesa e prima Cecilia Salvai è provvidenziale nella chiusura su Manon Melis, poi è Roberta D’Adda a togliere le castagne dal fuoco per la retroguardia azzurra. Prima dell’intervallo, però, la squadra di Reijners raddoppia. D’Adda stavolta va a vuoto su un pallone filtrante per Miedema, l’attaccante controlla, mette a sedere con una finta Giuliani e deposita in rete di sinistro.

Il numero 9 dell’Olanda, dopo il guizzo dell’andata, firma così una doppietta. La ripresa dell’Italia è incoraggiante, almeno in avvio. Sara Gama affonda sulla destra e mette un bel pallone a centro area, la deviazione di Stephanie van der Gragt è maldestra e mette il pallone alle spalle di Geurts: le ragazze di Cabrini tornano in partita, anche se Giuliani è subito costretta a un grande intervento su Van De Donke.

Una punizione di Valentina Cernoia mette in apprensione Geurts, che esce male, ma Cristiana Girelli non riesce a ribadire in rete. Poi ci prova Alessia Tuttino, da poco in campo al posto di Martina Rosucci, ma il tiro del centrocampista termina alto. C’è tempo anche per l’ingresso in campo di Martina Piemonte al posto di Panico, probabilmente al passo d’addio in azzurro: finisce 2-1 per l’Olanda, che vola al Mondiale, per la prima volta, con merito.

"Il cuore e la voglia di portare a casa questo risultato non sono bastati", il rammarico di Cabrini a fine gara, "Dobbiamo indubbiamente ammettere che abbiamo affrontato una squadra molto ben organizzata, che gioca bene a calcio. Questo lo sapevamo, abbiamo cercato di fare il possibile per portare a casa questo grande traguardo. Sinceramente, visto l'andamento della gara, bisogna dare atto all'Olanda che questa sera è stata superiore".

"Adesso si va avanti", conclude il tecnico delle Azzurre, "il progetto calcio femminile in Italia deve continuare per arrivare a certi livelli che abbiamo visto in queste qualificazioni Mondiali sono altissimi".

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