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La Torres impara dagli errori

Bernd Schröder gongola dopo l'8-0 del suo Turbine Potsdam contro la Torres nell'andata dei quarti di finale in Italia, mentre Manuela Tesse crede che la partita debba servire da "esempio".

La Torres impara dagli errori
La Torres impara dagli errori ©UEFA.com

Bernd Schröder, allenatore Potsdam
Non potevamo prevederlo. Non c'è mai stata la sensazione, guardando la partita, che avrebbe potuto essere sull'8-0 o comunque che avrebbe potuto essere una vittoria così netta. Loro si sono mosse bene e hanno avuto le loro occasioni, ma alla fine ne abbiamo avute di più noi e siamo stati più cinici. Sono buoni avversari e non hanno giocato male. Siamo stati semplicemente un po' più bravi e soprattutto quel gol nelle prime battute ha tagliato loro le gambe.

Giochiamo da 43 anni e abbiamo grande esperienza e grandi giocatrici, e stiamo anche facendo bene in Bundesliga. E' diversa dal campionato italiano, ma in ogni caso la Torres non è una brutta squadra e ci tengo a sottolinearlo.

Non è solo il campionato a contare ma anche le strutture che ci sono dietro. Noi abbiamo una Bundesliga per le Under 17, abbiamo una seconda divisione per le squadre delle riserve e queste cose non ci sono in italia, dove il calcio maschile la fa da padrone.

Julia Simic, centrocampista Potsdam
Ovviamente oggi ci siamo messi sulla buona strada per qualificarci, e penso che possiamo avvicinarci al ritorno con fiducia, non vediamo l'ora.

Penso che la Torres sia una buona squadra, molto combattuva, e come tutte le squadre italiane appassionata ed emotiva. Abbiamo iniziato bene la gara ma abbiamo comunque dovuto fare dei cambiamenti a causa del loro modo di giocare. E' stata una bella partita per noi e penso che abbiamo meritato la vittoria.

Manuela Tesse, allenatore Torres
Non ha senso negare la differenza che c'è tra le due squadre, è chiara. Forse avevamo avuto più determinazione contro l'Arsenal nella scorsa stagione e forse qui abbiamo iniziato in maniera poco coraggiosa, anche se avevamo preparato bene la partita e sapevamo quello che dovevamo fare. Ma devo dire che ci sono state superiori fisicamente.

L'autorete nel primo minuto ci ha davvero tagliato le gambe quando avevamo appena iniziato. I ritmi sono più bassi in Italia e lo diciamo da anni. Questa partita deve essere da esempio a tutti quelli che sono coinvolti nel calcio femminile in Italia.

Abbiamo solo la Champions League dove giochiamo a livelli così alti. Nel corso della stagione in Italia abbiamo solo sei partite a questi livelli - basta guardare la classifica. Abbiamo tre squadre che lottano per lo Scudetto e poi c'è un grande gap dal quarto posto in giù, mentre in Bundesliga il Potsdam non è nemmeno primo. Abbiamo dato tutto quello che avevamo, allenandoci ogni giorno come loro, ma è una questione di mentalità e di cultura anche.

Patrizia Panico, attaccante Torres
L'8-0 è un po' pesante, ma c'è una grande differenza [tra le due squadre]. Le abbiamo aiutate perché abbiamo perso la concentrazione troppe volte e sostanzialmente non abbiamo giocato come sappiamo fare. Certe volte la tensione gioca brutti scherzi.

Forse il lato positivo è che siamo arrivati fino a qui, ma quando perdi 8-0 di positivo c'è ben poco. Proveremo a mostrare a tutta l'Europa che possiamo giocare diversamente e di certo faremo meglio di così.

Penso che ci sia mancata personalità. Per giocare a questi livelli ne devi avere molta ma spesso, e lo vedo anche in nazionale, quando giochi partite come queste sembra che la palla scotti.

Hallbera Gisladóttir, centrocampista Torres
L'8-0 non rispecchia fedelmente l'andamento della partita, ma penso che alcuni dei gol che abbiamo preso sono stati stupidi, speciamente quando vai sotto dopo un solo minuto. Volevamo continuare a provarci, ma poi è arrivato il 2-0, quindi è sempre stata dura per noi, ma penso che avremmo potuto segnare.

Elisabetta Tona, difensore Torres
Forse non meritavano di fare otto gol, ma di certo hanno dimostrato di essere una grande squadra. Noi di certo avremmo dovuto fare meglio. Abbiamo giocatrici con esperienza nei quarti di Champions League, quindi non possiamo dire che è solo questa la questione. E' un peccato. Abbiamo fatto troppo poco per competere con loro.