L’Italia mette il naso avanti con Immobile
venerdì 12 ottobre 2012
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Italia-Svezia 1-0
Un gol dell’ex attaccante del Pescara stende la Svezia allo Stadio Adriatico. Martedì il ritorno a Kalmar.
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Dovrà ancora sudare l’Italia per conquistare la qualificazione ai Campionati Europei UEFA Under 21. Gli Azzurrini di Devis Mangia superano 1-0 la Svezia nell’andata degli spareggi, un risultato che lascia tutto in bilico in vista del ritorno di martedì a Kalmar: allo stadio Adriatico di Pescara, è un gol di Ciro Immobile a decidere la sfida.
Dopo la brutta sconfitta contro la Repubblica d’Irlanda nell’ultima gara del girone, la nazionale Under 21 è salita decisamente di livello, soprattutto nel primo tempo. Ma è calata vistosamente alla distanza. Nel ritorno – tra le mura amiche la nazionale di Hakan Ericson ha ottenuto quattro successi e un pareggio nel Gruppo 2 – l’Italia dovrà giocare la partita perfetta per difendere il vantaggio di Immobile, a segno sul campo dove lo scorso anno aveva realizzato 28 reti e si era laureato capocannoniere con la maglia del Pescara in Serie B.
Mangia conferma le previsioni della vigilia e schiera un’Italia a trazione anteriore, con Immobile e Giuseppe De Luca in attacco e Lorenzo Insigne largo a sinistra nel quartetto di centrocampo. Si affida a un 4-4-2 anche il suo collega Ericson, che in avanti schiera il tandem formato da Mikael Ishak e Samuel Armenteros.
L’Italia sa che questo primo round è importantissimo ed esce bene dai blocchi di partenza. Dopo pochi minuti Alessandro Florenzi imbecca bene De Luca, ma la chiusura di Tom Petterson è di ottima fattura. Al 17’ però l’1-0 è cosa fatta: sulla punizione a giro di Insigne, Karl-Johan Johnsson riesce a respingere ma non può nulla sul tap-in di Immobile. Che corre a festeggiare sotto la tribuna, da quelli che fino alla scorsa stagione erano i “suoi” tifosi.
Gli Azzurrini si siedono un pochino e la Svezia per poco non ne approfitta. Francesco Bardi perde la posizione sulla punizione di Jiloan Hamad, ma la recupera e si salva in calcio d’angolo; poi è Florenzi a salvare sulla linea sul colpo di testa di Petterson. I ragazzi di Mangia reagiscono con un altro colpo di testa, quello di Marco Capuano, con il pallone che esce fuori di poco.
L’Italia insiste, vuole il raddoppio. Un bel destro al volo di Luca Marrone termina fuori di poco, mentre Insigne sciupa un’ottima superiorità numerica tre-contro-uno perdendo malamente il pallone. Gli scandinavi, sornioni, si rendono pericolosi con Ishak, che prima saggia i riflessi di Bardi e poi trova solo l’esterno della rete, gelando l’Adriatico. I padroni di casa si fanno invece notare con un destro di Florenzi, su cui il portiere svedese si rifugia in corner.
Nel finale di primo tempo ci provano ancora Immobile e Insigne, senza fortuna. Nella ripresa i ritmi si abbassano un pochino, l’Italia cade un po’ troppe volte nella trappola del fuorigioco avversaria. Mangia decide di cambiare e inserisce Fausto Rossi al posto del generoso Riccardo Saponara; al 64’ è ancora Immobile a suonare la carica, ma il suo destro si spegne a lato. Stessa sorte per il successivo destro di Insigne, servito da Paolo Frascatore.
Sulla fascia sinistra il terzino dell’US Sassuolo Calcio è una spina nel fianco: sul suo cross la difesa svedese va a vuoto, ma Insigne mette clamorosamente a lato di sinistro. Mangia si gioca anche la carta Manolo Gabbiadini, che rileva l’esausto Immobile. Ma il risultato non cambia: l’obiettivo è ora puntato su Kalmar, la parola d’ordine è riscattare la beffa di due anni fa in Bielorussa.
"Abbiamo creato parecchie situazioni per fare il secondo gol - ha detto Mangia a fine gara -. Abbiamo sbagliato troppo ma la prestazione è stata positiva e ci giocheremo con maggiore fiducia la gara di ritorno. Siamo stati un po' leggeri davanti, ma a me interessava la prestazione e c'è stata".