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Weiser gol, Germania campione a Cracovia

Nella finale di Cracovia, i tedeschi superano 1-0 la Spagna e conquistano per la seconda volta il trofeo: decide un gol del centrocampista dell'Hertha Berlino nel primo tempo.

I giocatori della Germania festeggiano dopo che Mitchell Weiser ha portato in vantaggio i tedeschi nella finale del Campionato Europeo UEFA Under 21
I giocatori della Germania festeggiano dopo che Mitchell Weiser ha portato in vantaggio i tedeschi nella finale del Campionato Europeo UEFA Under 21 ©Sportsfile
  • La Germania supera di misura la Spagna a Cracovia e conquista per la seconda volta il Campionato Europeo UEFA Under 21, dopo il successo del 2009
  • I tedeschi colpiscono un palo nel primo tempo con  Max Meyer
  • Il gol a cinque minuti dall'intervallo di Mitchell Weiser suggella il trionfo della nazionale guidata da Stefan Kuntz
  • La Rojita resta per la prima volta a bocca asciutta in questa fase finale e non riesce a raggiungere l'Italia nell'albo d'oro
  • La finale del Krakow Stadium minuto-per-minuto


La Germania trionfa per la seconda volta nel Campionato Europeo UEFA Under 21. A Cracovia, in finale contro la Spagna, i tedeschi si impongono 1-0 e bissano così il successo ottenuto nel 2009 a Malmö: è un gol di Mitchell Weiser a regalare il titolo alla nazionale di Stefan Kuntz.

La Rojita, che arrivava da favorita a questo appuntamento con il 100% di vittorie, non riesce dunque a conquistare il suo quinto trofeo e raggiungere l’Italia - sconfitta martedì in semifinale - nell’albo d’oro. La squadra di Albert Celades, dopo aver segnato 12 gol nelle precedenti quattro partite, è rimasta a bocca asciutta e si è dovuta inchinare al guizzo nel primo tempo del centrocampista dell’Hertha Berlino.

Il primo acuto è dei tedeschi, ma Kepa Arrizabalaga riesce a mettere in corner il tiro-cross di Weiser, pericolosissimo. La squadra di Kuntz insiste e solo il palo, colpito di testa da Max Meyer sul cross di Yannick Gerhardt, le nega la gioia del vantaggio. La Germania sembra padrona del campo, ci prova anche Maximilian Arnold con il sinistro ma il capitano non trova lo specchio della porta.

La Spagna prova a uscire dal suo guscio con Héctor Bellerín: il difensore dell’Arsenal colpisce di testa sul cross di Dani Ceballos, ma manda a lato anche se non di molto. Ma è un ex dei Gunners, Serge Gnabry, ad avere le occasioni migliori: il neo acquisto del Bayern Monaco prima calcia sull’esterno della rete, poi va due volte al tiro da distanza ravvicinata ma non riesce a far centro.

La pressione dei tedeschi trova il giusto premio al 40’. Sul cross di Jeremy Toljan, Weiser disegna una parabola perfetta di testa e il pallone si insacca nell’angolino opposto. Prima dell’intervallo Julian Pollersbeck esce dalla sua porta e allontana con i piedi per fermare Sandro Ramírez, lanciato in profondità.

Nella ripresa Celades decide quasi subito un cambio per la Rojita, dove José Luis Gayà entra al posto di Jonny Castro. Ci prova Saúl Ñíguez, ma Pollersbeck dice di no anche al centrocampista dell’Atlètico Madrid, autore di tre gol in semifinale contro l’Italia. E’ la Germania, comunque, a sfiorare il 2-0, ancora con Gnabry, che trova sulla sua strada Kepa Arrizabalaga.

La Spagna fatica a trovare varchi e la Germania, sorniona, si rende sempre pericolosa quando attacca. Marc-Oliver Kempf va vicino al raddoppio di testa, mentre Gnabry non approfitta di un errore della retroguardia avversaria e calcia sul fondo. Celades decide un altro avvicendamento e Sandro Ramírez fa spazio a Iñaki Williams dell’Athletic Bilbao.

Il nuovo innesto galvanizza le Furie Rosse che vanno per due volte vicine al pareggio. Ceballos, dopo una travolgente azione personale, sfiora il palo con un destro da fuori area, mentre sul destro di Gerard Deulofeu la deviazione di Niklas Stark salva la Germania.

Prosegue la girandola dei cambi, l'arbitro concede quattro minuti di recupero ma la Spagna non riesce a far breccia. Il triplice fischio finale dà il via ai festeggiamenti dei tedeschi, di nuovo campioni.