UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Segna Cerri, l'Italia resta imbattuta

Italia-Serbia 1-1
Al Menti gli Azzurrini soffrono, ma pareggiano in rimonta contro la Serbia e conservano imbattibilità e primato nel Gruppo 2: un rigore dell'attaccante vanifica il vantaggio di Gajić.

Alberto Cerri (Italia) ha segnato il pareggio degli Azzurrini su rigore
Alberto Cerri (Italia) ha segnato il pareggio degli Azzurrini su rigore ©Getty Images
  • L'Italia pareggia in rimonta al Romeo Menti di Vicenza contro la Serbia e rimanda l'appuntamento con la qualificazione 
  • Gli ospiti, che avevano imposto l'1-1 agli Azzurrini anche a Novi Sad, passano in vantaggio con Milan Gajić
  • La squadra di Di Biagio riporta in equilibrio l'incontro con un rigore trasformato da Alberto Cerri, al secondo gol consecutivo nel girone
  • Per l'Italia è il secondo pareggio su otto incontri del Gruppo 2, dove è al comando imbattuta: negli altri sei ha ottenuto altrettanti successi
  • Martedì gli Azzurrini torneranno in campo a La Spezia contro il fanalino di coda Andorra e in caso di vittoria potrebbero anche centrare il pass per Polonia 2017

L'Italia pareggia in rimonta contro la Serbia e compie un ulteriore passo verso la qualificazione diretta al Campionato Europeo UEFA Under 21. A Vicenza, gli Azzurrini di Luigi Di Biagio vanno sotto nel primo tempo dopo il gol di Milan Gajić, ma trovano il definitivo 1-1 a inizio ripresa con un rigore trasformato da Alberto Cerri.

Al Romeno Menti l'Italia ottiene il secondo pareggio, sempre contro la nazionale guidata da Tomislav Sivić, del Gruppo 2, dove mantiene saldamente imbattibilità e comando con cinque punti di vantaggio sulla Slovenia, battuta in serata dalla Repubblica d'Irlanda. Gli Azzurrini torneranno in campo martedì a La Spezia contro il fanalino di coda Andorra e tre punti potrebbero significare vittoria del raggruppamento e pass diretto per Polonia 2017.

L'avvio degli Azzurrini lascia ben sperare. Prima Vanja Milinković-Savić anticipa Lorenzo Rosseti sul cross di Alberto Cerri, poi sugli sviluppi del successivo tiro dalla bandierina Danilo Cataldi prova il destro da fuori che però termina a lato di un soffio. Con il passare dei minuti, però, la nazionale di Tomislav Sivić si fa più insidiosa. Sergej Milinković-Savić, giocatore della Lazio e fratello del portiere serbo, trova fortuitamente Mijat Gaćinović, che tutto solo davanti ad Alessio Cragno sbaglia clamorosamente.

Al 20' gli ospiti colpiscono addirittura un legno direttamente da calcio d'angolo, battuto da Dejan Meleg, ma al 33' la squadra di Di Biagio deve capitolare. Nicola Murru e il capitano Marco Benassi non sono reattivi nella lettura difensiva, il difensore Milan Gajić indovina un gran destro da fuori che beffa il numero 1 degli Azzurrini, schierato al posto di Gianluigi Donnarumma.

La Serbia diventa padrona del campo e si rende pericolosa in almeno altre tre occasioni. Ancora con Meleg, che non trova lo specchio della porta difesa da Cragno, bravo poi nell'uscita su Aleksandar Čavrić. Ci prova anche Marko Grujić di testa, sul cross del solito Meleg, ma il 20enne del Liverpool manda alto di un soffio.

Negli spogliatoi Di Biagio prova a rimettere le cose a posto e al rientro in campo si vede un'altra Italia. Alessio Romagnoli va due volte vicinissimo al pareggio, che si materializza comunque dopo nove minuti: Vanja Milinković-Savić stende in area Rosseti, l'arbitro spagnolo Carlos Del Cerro ammonisce il portiere e indica il dischetto: dagli undici metri Cerri fa centro e riporta in equilibrio l'incontro.

L'Italia ci crede, l'autore del pareggio ci prova di destro ma il tiro viene contenuto da Darko Lazić e termina innocuo tra le braccia del portiere avversario. Il tecnico degli Azzurrini, che aveva inserito Federico Di Francesco per Benassi, si gioca anche la carta Lorenzo Pellegrini, che rileva Valerio Verre. Proprio Di Francesco prova in due occasioni la conclusione, ma l'attaccante del Bologna non è fortunato; pii Cragno fa buona guardia sul colpo di testa di Sergej Milinković-Savić.

Entra anche Federico Ricci per Rosseti, ma la Serbia sa di dover vincere e attacca a testa bassa. Cerri e Pellegrini, però, salvano due gol quasi fatti e preservano l'imbattibilità dell'Italia nel Gruppo 2. La squadra di Di Biagio non ruba l'occhio, ma l'1-1 è comunque preziosissimo e l'avvicina alla qualificazione all'Europeo.

Luigi Di Biagio, allenatore Italia Under 21
Nel primo tempo non siamo riusciti ad alzare i ritmi, loro sono stati invece molto bravi nel possesso palla, mentre noi siamo stati poco incisivi sia nel pressare sia nel concludere. Onore a loro perchè sono una grande squadra, onore ai miei ragazzi perchè sono entrati nel secondo tempo con una mentalità un po' diversa. Abbiamo iniziato a conquistare un po' più di 'seconde palle', abbiamo vinto più contrasti e lì ha fatto un po' la differenza. Detto questo, è un grandissimo risultato perchè non abbiamo giocato una grande gara - c'è da essere sinceri - però dall'altra parte avevamo un avversario di primissimo ordine. Direi che è un punto fondamentale, molto importante.