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Italia di rigore, partenza ok

Italia-Slovenia 1-0
Il cammino degli Azzurrini nel Gruppo 2 inizia con una vittoria di misura contro la Slovenia: decide a inizio ripresa un tiro dagli undici metri di Bernardeschi.

Federico Bernardeschi ha firmato la vittoria dell'Italia contro la Slovenia
Federico Bernardeschi ha firmato la vittoria dell'Italia contro la Slovenia ©Getty Images
  • L'Italia piega la Slovenia ed esordisce con una vittoria nel Gruppo 2 di qualificazione al Campionato Europeo UEFA Under 21.
  • A Reggio Emilia, decide la sfida un rigore a inizio ripresa trasformato da Federico Bernardeschi.
  • L'attaccante dell'ACF Fiorentina colpisce anche un palo, la nazionale di Luigi Di Biagio spreca diverse chance per il raddoppio. 
  • Gli Azzurrini confermano la tradizione positiva contro la Slovenia, collezionando la quinta vittoria in sei scontri diretti. 
  • Prossime partite: Slovenia-Italia (8 ottobre)

L’Italia sciupa tanto, ma inizia comunque con una vittoria il suo cammino nel Gruppo 2 di qualificazione al Campionato Europeo UEFA Under 21. A Reggio Emilia, gli Azzurrini superano 1-0 la Slovenia, finora a punteggio pieno: decide la sfida un rigore a inizio ripresa di Federico Bernardeschi.

Allo Stadio Giglio, la nazionale guidata da Luigi Di Biagio ha avuto per larghissimi tratti il controllo della gara, ma non è riuscita a concretizzare il suo predominio, anche se dopo aver firmato il vantaggio l’attaccante dell’ACF Fiorentina ha colpito anche un palo. I tre punti all’esordio rappresentano comunque un bottino molto importante nel percorso che dovrà portare all’Europeo di categoria, in programma tra due anni in Polonia.

L’Italia, schierata da Di Biagio con il 4-3-3, si presenta in avvio con una conclusione di Gaetano Monachello, ma la difesa ospite si salva in corner sul tentativo dell’attaccante dell’Atalanta BC. Si fa notare in proiezione offensiva anche Daniele Rugani, ma il colpo di testa del difensore della Juventus finisce alto.

Gli Azzurrini insistono, Danilo Cataldi riceve il pallone da Bernardeschi e calcia forte al volo dalla distanza, ma la mira è ancora imprecisa. Ci prova invano anche Kingsley Boateng, poi sale in cattedra Grega Sorčan - portiere della Slovenia - che dice di no a Bernardeschi e si ripete sul tap-in di Monachello. Il numero 1 dell’ND Gorica è in gran forma e si supera anche sul tentativo da due passi di Alessio Romagnoli, difensore dell’AC Milan.

Il primo tempo si chiude a reti inviolate, ma nella ripresa la squadra di Di Biagio continua ad attaccare alla ricerca del gol. Lo sfiora Boateng, ma il destro dell’attaccante dell’AS Bari esce di pochissimo. Dopo sei minuti, comunque, il sospirato vantaggio si materializza: Kenan Bajrić commette fallo su Nicola Murru in area, l’arbitro ammonisce il difensore ospite e assegna il rigore. Dal dischetto, Bernardeschi spiazza Sorčan e firma il meritato 1-0.

Primoz Gliha si affida alla panchina, inserendo prima Leo Štulac e poi Gregor Bajde, ma l’Italia ha saldamente il comando delle operazioni in mano. Cataldi tenta una punizione ambiziosa ma non trova lo specchio della porta avversaria, poi Bernardeschi, sull’assist di Boateng, centra il palo.

A (quasi) venti minuti dalla fine c’è lavoro per Alessio Cragno, che si oppone alla grande al diagonale di Nik Kapun, poi il tecnico degli Azzurrini getta nella mischia Valerio Verre e Daniele Verde. La Slovenia ci prova, il neo-entrato Dino Hotić esalta i riflessi in uscita del portiere del Cagliari Calcio, ma sono ancora i padroni di casa ad andare vicini al gol.

Rolando Mandragora impegna di testa Sorčan, che è bravissimo anche sulla successiva conclusione di Monachello. Nel finale c’è spazio anche per Antonio Barreca, l’Italia si difende con ordine e porta a casa un 1-0 di platino: per gli Azzurrini di Di Biagio, buona la prima.

Luigi Di Biagio, allenatore Italia
Una bella Italia, un po’ più bella nel secondo tempo perché nel primo abbiamo giocato a ritmi bassi e non riuscivamo a fare quello che avevo chiesto. Nella ripresa abbiamo cambiato un po’ marcia, ma ci è mancato il secondo gol per chiudere la gara. Un buon secondo tempo, ma il primo da rivedere.  
Io sono sempre contento nel momento in cui si arriva davanti alla porta: è normale che bisogna fare gol, perché è sempre pericoloso lasciare le partite in bilico.
La vittoria è arrivata, dobbiamo migliorare soprattutto nel gioco perché dobbiamo arrivare al livello che ci compete. Non siamo ancora al top, ma non dimentico mai che i ragazzi sono usciti quasi tutti con i crampi e hanno dato molto.