Benassi: "Vietato sbagliare"
mercoledì 24 giugno 2015
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Protagonista contro il Portogallo, il centrocampista dell'Italia Marco Benassi sa bene che contro l'Inghilterra sarà una sfida senza appello: "O dentro o fuori, servirà cattiveria e spirito di sacrificio".
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L'Italia non può sbagliare, lo sa bene Marco Benassi. Tra i migliori in campo domenica contro il Portogallo, il duttile centrocampista dell'Italia non ha dubbi che contro l'Inghilterra sarà una sfida da "dentro o fuori".
Alla panchina contro la Svezia, il 21enne del Torino ha risposto con una prestazione di qualità e sostanza contro i lusitani ed è chiamato domani a ripetersi contro la squadra di Gareth Southgate: "Sarà una partita difficilissima, del resto come tutte le altre. Le otto squadre che sono arrivate fino alla fine sono state le migliori".
"Contro il Portogallo sono entrato in campo molto sereno - ha spiegato in conferenza stampa -. Da quando ci siamo ritrovati ho sempre e solo pensato ad allenarmi bene perchè prima o poi sarebbe arrivata la mia chance. Il tiro in porta dopo appena sette secondi? Uno schema che avevamo provato ed è ben riuscito, peccato che la palla non sia entrata".
La sua chance è arrivata, vero, ma non il gol azzurro. Un limite già palesato all'esordio del Campionato Europeo UEFA Under 21 ma che dovrà, per forza di cose, essere superato: "La mancanza di gol? Non è colpa solo degli attaccanti ma riguarda l'intera squadra. Anche noi centrocampisti forse dovremmo inserirci di più ed essere più decisivi sotto porta".
Oltre al gol, Benassi - 9 presenze complessive con la maglia degli Azzurrini - ha sottolineato l'importanza di mettere in campo due qualità fondamentali, "cattiveria e spirito di sacrificio", aggiungendo: "Domani ci giocheremo tutto, è una partita da dentro o fuori. Alla base di tutto ci sarà voglia di vincere", ha aggiunto.
"La nostra intenzione è giocare una grande partita e cercare di vincerla, solo allora vedremo cosa succederà. L'Inghilterra è una squadra con ottimi giocatori e se è arrivata fin qui un motivo sicuramente c'è, non è certo sopravvalutata".