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Sale la trepidazione degli ambasciatori

Avi Nimni e Eli Ohana, i due ambasciatori dei Campionati Europei UEFA Under 21 in programma in Israele la prossima estate, hanno espresso il loro entusiasmo al termine del sorteggio svoltosi a Tel Aviv.

Sale la trepidazione degli ambasciatori
Sale la trepidazione degli ambasciatori ©Sportsfile

L'ambasciatore del torneo Avi Nimni sta "contando i giorni" che mancano all'inizio del Campionato Europeo Under 21 UEFA, in programma la prossima estate in Israele.

Al termine del sorteggio, che ha inserito i padroni di casa nel Gruppo A con Inghilterra Norvegia e Italia, svoltosi a Tel Aviv in vista della fase finale prevista dal 5 al 18 giugno, l'ex nazionale israeliano ha spiegato la sua trepidazione per la fase finale a otto squadre.

"Il risultato più importante finora è che il torneo si svolga in Israele – ha dichiarato Nimni, 80 presenze con la nazionale tra il 1992 e il 2006 -. Il resto sarà tutto guadagnato. Italia, Norvegia e Inghilterra sono sulla carta superiori a noi, ma sarà bello vedere i nostri ragazzi confrontarsi con loro”.

Avraham Luzon, presidente della federcalcio israeliana (IFA), è in sintonia con Nimni, aggiungendo che per i tifosi locali vedere da vicino i migliori talenti del continente è un “sogno”. "Posso assicurare che in Israele siamo tutti uniti per il raggiungimento di un unico scopo: il successo del torneo”, ha dichiarato nel corso del suo intervento durante la cerimonia del sorteggio.

"Il Campionato Europeo Under 21 UEFA offre l'occasione di conoscere le stelle di oggi e i grandi campioni di domani. Per tutti gli appassionati israeliani è la realizzazione di un sogno poter ospitare un torneo di questa portata, in stadi nuovi e moderni a prezzi sostenibili”.

L'altro ambasciatore del torneo, Eli Ohana, componente del KV Mechlen che sconfisse 1-0 l'AFC Ajax nella finale di Coppa delle Coppe 1998, ritiene che il sorteggio alimenti le speranze della squadra di Guy Luzon di raggiungere le semifinali, nella seconda partecipazione di Israele alla fase finale. "Resta difficile, ma poteva andare peggio”.

"Guardando il Gruppo B, con Spagna Germania Russia e Olanda, penso che il Gruppo A sia meglio per Israele. Non sarà facile, ma con un po' di fortuna e con il sostegno del pubblico possiamo stupire”.

Ohana spiega che l'atmosfera intorno al torneo sta iniziando a crescere. "I tifosi potranno godersi due nuovi stadi [a Netanya e Petach Tivka], bel calcio e un paese meraviglioso in ogni angolo”.

"A partire da adesso, con il sorteggio alle spalle, la gente inizierà a percepire l'avvicinarsi del torneo e l'eccitazione salirà”.


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