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La Francia vuole tornare grande

Dopo una campagna di qualificazione positiva, la Francia ha grandi aspettative sulla qualificazione per il prossimo Europeo UEFA Under 21 in Israele – ma dovrà prima superare la Norvegia negli spareggi.

Joshua Guilavogui (sx) e Rémi Cabella
Joshua Guilavogui (sx) e Rémi Cabella ©Thomas-Pictures

Dopo una campagna di qualificazione positiva, la Francia ha grandi aspettative sulla qualificazione per il prossimo Europeo UEFA Under 21 in Israele – ma dovrà prima superare la Norvegia negli spareggi.

Les Bleuets non partecipano alle fasi finali di questo torneo dal 2006, quando arrivarono in semifinale. In ogni caso, un prcorso quasi netto nelle qualificazioni li fa sentire in buona posizione per mettere fine alla parentesi negativa, anche se il Ct Eric Mombaerts ammette di essere stato lui stesso sorpreso dai risultati della sua squadra.

"Sono rimasto un po' sorpreso per l'ottimo cammino fatto, che dovremmo riprendere perché c'è stato un calo di motivazione contro gli slovacchi e ne hanno approfittato", ha detto Mombaerts, la cui squadra ha vinto sette partite nel Gruppo 9 prima di perdere 2-1 in Slovacchia quando un posto negli spareggi era già assicurato. "Raccogliere vittorie su vittorie nelle qualificazioni non è mai facile, ma noi ce l'abbiamo fatta". 

La vita tornerà probabilmente a essere dura contro la Norvegia. La squadra di Per Joar Hansen si è dimostrata particolarmente abile in trasferta, vincendo in Islanda e Belgio e conquistando il secondo posto dietro l'Inghilterra nel Gruppo 8. Ma la Francia è tranquilla in vista del confronto a Caen del 12 ottobre dato che nelle qualificazioni ha vinto le quattro partite casalinghe giocate senza subire alcun gol.

Il successo dei Bleuets nelle qualificazioni si è basato soprattutto sulla loro difesa attenta, che ha subito gol solo due volte in tutto il girone. Inoltre i centrali Raphaël Varane e Eliaquim Mangala hanno segnato ciascuno due reti - i 19 gol totali dei francesi sono arrivati da 11 marcatori diversi. I ragazzi di Mombaerts simbolizzano il nuovo corso voluto dalla federcalcio francese (FFF).

"La nostra filosofia è chiara: dobbiamo imporre il nostro stile di gioco e la nostra identità, e dobbiamo vincere con quella", ha detto Mombaerts, che ha preso il posto di René Girard nel 2008. "Non sacrificheremo mai questa filosofia, almeno questo è il pensiero che abbiamo ora. I nostri giocatori devono provare a vincere, inipendentemente dall'avversario o se siamo in casa o in trasferta".