Mangia elogia la personalità dell'Italia

A fine partita, non riesce a evitare il gavettone dei suoi giocatori. Ma malgrado la doccia anticipata, Devis Mangia è il ritratto della felicità: la sua Italia ha sbancato 3-2 il campo della Svezia centrando la qualificazione alla fase finale del Campionato Europeo UEFA Under 21. Il tecnico degli Azzurrini al termine della sfida di Kalmar elogia la personalità degli Azzurrini, arrivati alla Guldfageln Arena per giocare la loro partita senza speculare sulla vittoria conquistata nell’andata degli spareggi a Pescara.

Devis Mangia, allenatore Italia Under 21
Sono contento della qualificazione, ma sinceramente anche molto soddisfatto della prestazione. Siamo venuti in Svezia a giocarci la partita, non a chiuderci, a difenderci, a tenere il risultato dell’andata. Abbiamo giocato bene dall’inizio, con grandissima personalità. Abbiamo mollato solo un pochino sul 2-0, abbiamo permesso agli avversari di rientrare un po’ in partita ma poi siamo stati bravi un’altra volta a richiuderla.  I ragazzi hanno fatto le cose molto bene, sono stati bravi. Vorrei dedicare la qualificazione a questi ragazzi eccezionali, un po’ a me stesso e a tutto lo staff. Io sono contento, per me ha sempre pagato il lavoro e il campo e continuerà a essere così. Mi auguro che sia l’Under 21 di mangia, ma per me lo è sempre stata sin da quando sono arrivato.

Alessandro Florenzi, centrocampista Italia Under 21
Luca mi ha messo il pallone proprio bene, sono stato anche bravo a sfruttare la magfica palla che mi ha dato Luca. All’inizio forse siamo stati un po’ troppo frettolosi davanti, poi nel secondo tempo siamo riusciti a sbloccare il risultato con Lorenzo e le cose sono venute da sé. Gli ultimi dieci minuti abbiamo un po’ sofferto perché loro sono venuti tutti avanti, ma abbiamo chiuso bene e siamo riusciti a segnare il 3-2. Lì è finita la partita.

Luca Marrone, centrocampista Italia Under 21
Siamo felicissimi, il primo obiettivo lo abbiamo raggiunto. Adesso ce l’andiamo a giocare nelle fasi finali, chissà…che non riusciamo ad arrivare veramente al sogno.