La Svezia punta sul fattore Kalmar

Il capitano della Svezia, Jiloan Hamad, è sicuro che il fattore campo sarà importante quando martedì a Kalmar la sua squadra cercherà di rimontare la sconfitta per 1-0 dell’andata in Italia e di staccare il biglietto per gli Europei Under 21 UEFA in Israele.

“C’è sempre una grande atmosfera a Kalmar – ha detto il centrocampista del Malmö FF a UEFA.com in vista del ritorno alla Guldfageln  Arena -. Credo che abbiano scelto di giocare lì per quello. Forse non ci sarà tanta gente come a Pescara ma credo che avremo 5.000 tifosi a sostenerci, tanti per la Svezia a livello di Under 21. Abbiamo sempre ottenuto buoni risultati a Kalmar e ci piace giocare lì”.

Nelle qualificazioni la Svezia ha vinto quattro partite su cinque in casa,  tre su tre a Kalmar dove ha segnato nove gol subendone appena uno. “Penso che sarà una bella partita – ha continuato Hamad -. In casa giocheremo molto meglio rispetto a Pescara. Siamo molto forti in casa e abbiamo giocato delle  belle partite davanti ai nostri tifosi. L’Italia è forte ma non ci ha spaventato, adesso siamo sotto 1-0 e non abbiamo più nulla da perdere”.

L’Italia, invece, spera di costruirsi la qualificazione partendo dalla vittoria di Pescara arrivata grazie al gol di Ciro Immobile nel primo tempo. “Potevamo essere più cattivi sotto porta perché abbiamo avuto diverse occasioni per segnare il secondo gol – ha detto l’attaccante a UEFA.com -. Ma anche vincendo 2-0 o 3-0 avremmo comunque dovuto giocare il ritorno in Svezia con grande concentrazione perché come abbiamo visto in passato il calcio è strano.”

Gli Azzurrini, infatti, non si sono qualificati per la fase finale del 2011 dopo aver vinto 2-0 contro la Bielorussia nell’andata degli spareggi. “L’1-0 da una parte ci dà fastidio perché abbiamo sbagliato molti gol, ma dall’altra ci fa restare più concentrati – ha continuato il bomber del Genoa CFC -.  Non abbiamo subito gol, e questo è importante. Loro dovranno fare due gol, dovranno lasciarci qualche spazio: ma noi faremo la stessa partita che abbiamo fatto qui, non siamo bravi a difenderci e giocare in contropiede”.