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L'Italia affonda a Borisov

Bielorussia - Italia 3-0 (dts)
Una doppietta di Yurchenko nei primi 5' di gara e un gol di Veretilo nel primo tempo supplementare condannano gli Azzurrini a un'inaspettata eliminazione.

Vladimir Yurchenko ha contribuito con una doppietta al 3-0 della Bielorussia sull'Italia
Vladimir Yurchenko ha contribuito con una doppietta al 3-0 della Bielorussia sull'Italia ©Pressball

L'Italia non prenderà parte ai Campionati Europei UEFA Under 21 del 2011. Vittoriosi 2-0 nella gara di andata degli spareggi contro la Bielorussia, gli Azzurrini cedono 3-0 dopo i tempi supplementari al Gorodskoy Stadion di Borisov e salutano le fasi finali. Colpiti per due volte nei primi 5' di gara da Vladimir Yurchenko, i ragazzi di Pierluigi Casiraghi dilapidano il doppio vantaggio di Rieti e nel primo tempo supplementare subiscono il colpo del definitivo ko, per mano di Oleg Veretilo.

L’Italia si presenta in Bielorussia senza il capitano Lorenzo De Silvestri ed Ezequiel Schelotto, entrambi squalificati e sostituiti da Lorenzo Ariaudo e Mattia Mustacchio. L’inizio è da incubo per gli Azzurrini: una scriteriata uscita di Vito Mannone consente a Maksim Skavysh di involarsi verso la porta dell’Italia e servire il più invitante degli assist a Yurchenko, che insacca malgrado il disperato tentativo di salvataggio di capitan Andrea Ranocchia. Sono trascorsi appena quattro minuti dal fischio d'inizio.

Nemmeno un giro di lancette e la squadra di Georgi Kondratyev raddoppia. Dmitri Rekish offre un ottimo pallone in verticale a Skavysh, che con un perfetto diagonale supera ancora Mannone. E’ tutto da rifare per l’Italia, il 2-0 di Rieti è già annullato e sono trascorsi appena cinque minuti. Gli azzurrini sono alle corde, Casiraghi prova invano a spronarli. Mattia Destro controlla in velocità alla grande un lancio dalle retrovie di Andrea Poli, ma il suo destro è impreciso.

Mannone al 19’ controlla il sinistro sporco di Rekish dal limite, poi il portiere dell’Arsenal FC è bravo in uscita su Skavysh, servito in profondità dallo scatenato Yurchenko. Gli Azzurrini hanno un paio di fiammate. Alla mezzora ci prova di prima intenzione Destro, servito da Diego Fabbrini, ma la sua conclusione termina a lato; poi Mustacchio prova a servire al volo Stefano Okaka, che però è anticipato di testa da Yegor Filipenko.

In avvio di ripresa Pierluigi Casiraghi manda in campo Guido Marilungo per Destro e Andrea Rispoli per Mustacchio con l'obiettivo di dare maggiore peso offensivo all'Italia. Gli Azzurrini aumentano la spinta e schiacciano la Bielorussia, che chiude e riparte. Marilungo ci prova al volo su sponda di Okaka, ma sfiora soltanto il bersaglio grosso, poi è Ariaudo a rendersi pericoloso di testa su azione da corner. In precedenza, i padroni di casa si erano fatti vedere con una conclusione dal limite di Pavel Niakhaichyk fuori non di molto.

Alla mezzora è Okaka ad andare per due volte vicino al gol: prima costringe Aleksandr Gutor a deviare oltre la traversa il suo colpo di testa su punizione di Poli, poi impegna l'estremo difensore bielorusso con un tocco d'esterno su invito di Marilungo, ma il 2-1 resta un miraggio. Casiraghi si gioca l'ultima carta richiamando Poli e inserendo Roberto Soriano, un cambio però senza esito perché l'italia è stanca e non costruisce altre occasioni di rilievo. Si arriva così al 90' in perfetta parità nel doppio confronto e la sfida procede con i supplementari.

La doccia fredda però è in agguato: al 6' del primo tempo supplementare Stanislav Dragun - complice una deviazione di Nekhaychik - pesca in area Veretilo, che sfugge a Davide Santon e batte Mannone per il 3-0 bielorusso. L'Italia prova a reagire con la forza dei nervi e poco dopo colpisce una traversa con Okaka, il cui pallonetto aveva scavalcato Gutor.

Agli Azzurrini basterebbe un gol per ribaltare la situazione, ma la porta avversaria sembra stregata. Al 14' del secondo tempo supplementare Ranocchia avrebbe l'occasione per raddrizzare la partita, ma il suo colpo di testa da distanza ravvicinata non impensierisce Veretilo. Al fischio finale è 3-0 per la Bielorussia: un incubo da cui l'Italia non riesce a svegliarsi.