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Pearce elogia il carattere inglese

Il Ct dell'Inghilterra è sollevato dopo il successo ai rigori contro la Svezia, che ha portato la squadra alla finale. Lennartsson: "Nei 30 minuti finali in campo c’è stata una sola squadra, meritavamo di vincere".

Pearce elogia il carattere inglese
Pearce elogia il carattere inglese ©Getty Images

Stuart Pearce ha tirato un sospiro di sollievo dopo che la sua squadra ha avuto la meglio in un’incredibile partita e si è qualificata per la finale dei Campionati Europei UEFA Under 21, battendo alla fine 5-4 la Svezia ai rigori dopo che i padroni di casa erano riusciti a rimontare tre reti di svantaggio e prolungare il match ai supplementari. Il Ct dell’Inghilterra ha riconosciuto che la sua squadra dovrà far meglio lunedì a Malmo per conquistare una terza volta il trofeo, mentre al co-allenatore svedese Jörgen Lennartsson sono rimasti ovviamente delusione ma anche orgoglio per quello che ha ritenuto un torneo positivo per i suoi ragazzi.

Stuart Pearce, Ct dell’Inghilterra 
Chiuso sul 3-0 in nostro favore il primo tempo, avevamo come la sensazione di non aver giocato così bene, ma avere un simile vantaggio era importante. Ho detto ai giocatori che se non avessimo mantenuto meglio il pallone, si sarebbero aperti degli spazi ed è quello che è accaduto.  Merito alla Svezia: si sa che non molla mai, è sempre così con questa nazionale come con l’Inghilterra. I giocatori erano tutti sulle ginocchia alla fine ma è stata una partita emozionante, non però per gli allenatori. A un certo punto sembravamo poter vincere agevolmente; poi sembra che fossimo destinati a uscire dal torneo. La certezza di questo gruppo di calciatori è che hanno molto carattere e lo hanno dimostrato. Ci sono state alcune cose positive e altre terribili: la gestione è stata ai suoi peggiori livelli ma dobbiamo imparare da questo, sia io sia i calciatori.

C’eravamo esercitati sui rigori a fondo. Ero deluso per come avevamo sciupato il vantaggio e il modo in cui avevamo giocato il secondo tempo, ma devo aver fiducia nei giocatori. Nutro profondo rispetto per chiunque sbaglia un calcio di rigore, è successo anche a me; nutro rispetto per coma la popolazione svedese ci ha trattato e nutro rispetto per i loro due allenatori. Siamo riusciti a vincere e per me questa è solo una semifinale. Ora soltanto una nazionale in Europa ci sbarra la strada.

Jörgen Lennartsson, co-allenatore Svezia
Sono molto deluso, ovvio. Pensavamo di poter arrivare in finale e non ci siamo riusciti. Abbiamo avuto una partenza da incubo e i giocatori hanno perso un po’ di fiducia, non hanno giocato il calcio offensivo mostrato in questa competizione. L’Inghilterra ha avuto un primo tempo agevole. Abbiamo effettuato dei cambi all’intervallo e discusso della situazione, dovevamo subire passivamente e soccombere o vedere che cosa potevamo fare?  Sapevamo che se avessimo realizzato il 3-1 avremmo potuto continuare, quindi abbiamo attuato modifiche e puntato sull’attacco. Abbiamo segnato il gol e nei 30 minuti finali in campo c’è stata una sola squadra. Per come abbiamo giocato nella ripresa meritavamo di vincere la partita, abbiamo costruito molte occasioni per il gol della vittoria e non riesco a ricordare molte chance per l’Inghilterra in quel periodo.

I rigori sono un fattore molto mentale, conta come ti senti dopo la partita. Abbiamo messo i cinque migliori tiratori in questi campi: tecnico, fisico, ottimismo. Ieri ci siamo esercitati un po’; non credo molto nell’allenamento perché è al 90 per cento mentale e al 10 per cento abilità. E’ più che solo allenamento. Sono orgoglioso del secondo tempo e dei supplementari dei miei giocatori, non posso rimproverare loro nulla. Abbiamo disputato un ottimo torneo.