Elm lancia la sfida all’Inghilterra

Rasmus Elm è felice di affrontare l’Inghilterra nella semifinale del Campionato Europeo Under 21 UEFA e sottolinea il “rapporto speciale” che lega la Svezia al calcio inglese.

'Sfida speciale per gli svedesi'
Il centrocampista è stato uno dei pilastri della squadra scandinava con tre assist sui nove gol segnati dalla Svezia, compreso quello per il terzo gol contro la Serbia che è valso il secondo posto nel Gruppo A, ma anche l’attesa sfida contro la squadra di Stuart Pearce a Goteborg. "Per gli svedesi è speciale giocare contro l’Inghilterra – ha spiegato Elm -. Molti giocatori sono cresciuti con il calcio inglese, ci piace quell’ambiente. Anch’io da bambino lo seguivo in tv e tifavo Leeds, la squadra di Tomas Brolin. Siamo due giocatori diversi, ma mi sono sempre ispirato a lui”.

'Morale alto'
Il talento calcistico è una questione di famiglia per Elm, che con i fratelli David e Viktor ha conquistato con il Kalmar FF il primo titolo svedese per il club nel 2008. Ha esordito con la nazionale maggiore a gennaio contro gli Stati Uniti e segnato il primo gol il mese successivo nel 2-0 contro l’Austria, e pur vantando già sei presenze con la nazionale A, considera la gara al Gamla Ullevi "una delle più importanti della mia carriera". "Il morale nella squadra è alto e non vediamo l’ora di sfidare l’Inghilterra. Finora le cose sono andate bene per noi, ma non vogliamo fermarci qui”.

'Pressione'
Per raggiungere la prima finale europea a livello di Under 21 dal 1992, la Svezia deve superare una squadra, quella inglese, che ha superato la fase a gironi comodamente e con un turno di anticipo. "Sono un’ottima squadra e dovremo dare il massimo per avere una chance. Dobbiamo correre tanto e fare quello che ci riesce meglio: pressare alto, recuperare palloni e segnare".

'Grande ambiente'
Elm, che potrebbe essere spostato al centro in sostituzione dello squalificato Pontus Wernbloom, ha indicato nel pubblico di casa un possibile fattore decisivo. Le tre gare fin qui disputate dai padroni di casa hanno attirato ben oltre i 10.000 spettatori, con il picco di 19.820 per la gara contro la Serbia. "Conosciamo Goteborg, è una bella città, un bel campo e un bell’ambiente. Siamo contenti di giocare qui e confidiamo nel sostegno del pubblico. Contro la Serbia è stato straordinario. Invito tutti a indossare una maglia gialla e a venire a guardarci”.