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Una rivalità che si rinnova

Già avversari durante le loro carriere da giocatori, Casiraghi e Pearce si ritrovano davanti sulle panchine di Italia e Inghilterra per una sfida delicata nel Gruppo B.

Già avversari durante le loro carriere da giocatori, Pierluigi Casiraghi e Stuart Pearce si ritrovano davanti sulle panchine di Italia e Inghilterra per una sfida delicata nel Gruppo B.

Prospettive diverse
Considerata una delle favorite per la vittoria finale alla vigilia, l'Italia ha perso per 1-0 contro la Serbia la sua prima gara nei Campionati Europei UEFA Under 21 e Casiraghi sa che un altro passo falso potrebbe significare la fine prematura per l'avventura degli Azzurrini in Olanda. "Questa partita deciderà il nostro destino nel torneo - ha detto il 38enne Ct che dovrà fare a meno degli infortunati Gianluca Curci e Domenico Criscito -. Perciò avremo una prospettiva diversa rispetto all'Inghilterra nell'approccio alla partita".

Gruppo equlibrato
La squadra di Pearce è invece reduce da un pareggio sofferto contro la Repubblica ceca e, alla vigilia della seconda gara al Gelredome, il Ct si dice convinto che la qualificazione si deciderà solo all'ultimo turno del girone. "Se dovessimo vincere ci troveremmo in una buona posizione di classifica. In ogni caso non credo si tratti di una partita da dentro o fuori - ha detto l'ex difensore - Sapevamo di affrontare un girone molto equilibrato e da queste prime gare sembra proprio così. Probabilmente dopo queste due partite ci sarà ancora molto da dire in chiave qualificazione".

Brutti ricordi
Un'affermazione quanto meno particolare per un ex giocatore che ha sempre dato tutto in campo. Alla domanda se avesse affrontato Casiraghi da giocatore, Pearce ha risposto con un vago "penso che abbiamo giocato contro qualche volta, ma non ricordo quando". Casiraghi gli ha risposto: "Io mi ricordo, e credo se lo ricordi bene anche lui". Ha tutti i motivi per farlo. Dopo aver riportato una vittoria a testa con le rispettive nazionali.

Ritmo
Uno scontro con Shaka Hislop gli causò infatti danni irreparabili al ginocchio. Nonostante tutto, Casiraghi ha buoni ricordi dell'Inghilterra. "E' stata un'esperienza breve ma positiva - ha detto -. Il calcio inglese è migliorato molto da quando giocavo io. Prima l'aspetto fisico veniva enfatizzato, mentre adesso lavorano molto anche sull'aspetto tecnico". Un processo in continua evoluzione e Pearce spera di avere imparato una lezione dalla gara di lunedì. "Abbiamo capito che il ritmo che abbiamo imposto alla partita non era quello necessario per mettere la Repubblica ceca sotto pressione", ha detto il 45enne che ritrova Steven Taylor (al rientro dalla squalifica) ma che ha ancora dubbi sulla disponibilità di Anton Ferdinand. "Dobbiamo capire quando c'è bisogno di rallentare e quando invece si deve accelerare". Per battere una squadra come quella di Casiraghi gli inglesi dovranno sicuramente dimostrare di aver imparato la lezione a dovere.

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