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L'Italia non passa, il Portogallo fa festa

A San Siro - davanti a 73mila spettatori - gli Azzurri giocano bene, specie nel primo tempo, ma devono accontentarsi dello 0-0 contro i campioni d'Europa, che grazie a questo risultato raggiungono aritmeticamente la Final Four.

L'Italia non passa, il Portogallo fa festa
L'Italia non passa, il Portogallo fa festa ©Getty Images
  • L'Italia pareggia 0-0 contro il Portogallo a San Siro e conclude qui la sua avventura nella UEFA Nations League
  • I campioni d'Europa si qualificano per le fasi finali, che giocheranno in casa
  • Giorgio Chiellini premiato prima del calcio d'inizio per le 100 presenze in maglia Azzurra
  • I prossimi impegni (martedì 20 novembre, ore 20.45CET): Italia-Stati Uniti (amichevole), Portogallo-Polonia

Si infrangono sul Portogallo le speranze dell’Italia di proseguire l’avventura in UEFA Nations League. A San Siro gli Azzurri giocano bene, specie nel primo tempo, ma devono accontentarsi di uno 0-0 contro i campioni d’Europa, che raggiungono dunque la Final Four.

Poco più di un anno fa, un altro 0-0 al Meazza - contro la Svezia - era costato alla nazionale l’esclusione dalla Coppa del Mondo FIFA, con la conseguente fine dell’avventura in panchina di Gian Piero Ventura. Un risultato identico, sullo stesso campo, ha sancito la fine dell’avventura in questa nuova competizione. Ma le due serate non sono lontanamente paragonabili: il lavoro di Roberto Mancini prosegue mirato alla qualificazione a UEFA Euro 2020, un traguardo che questa squadra - sospinta stasera da 73mila tifosi - ha le qualità per raggiungere.

Dopo la premiazione di Giorgio Chiellini per le 100 presenze Azzurre, l’Italia preme subito e il suo avvio è incoraggiante. Dopo cinque minuti Rui Patrício si salva sulla bordata da fuori area di Lorenzo Insigne, Ciro Immobile ha un comodo tap-in sul destro ma “spara” incredibilmente alto. Si rende pericoloso anche Alessandro Florenzi, che anticipa secco un avversario e calcia dal limite: il pallone termina largo.

I campioni d’Europa tengono le due linee molto schiacciate, gli Azzurri faticano a trovare spazi pur mantenendo un chiaro predominio territoriale. Al 35’ Immobile ha un’altra grande chance, sulla splendida verticalizzazione di un ispirato Marco Verratti, ma Rui Patrício gli chiude con bravura lo specchio.

L’ultima chance prima dell’intervallo ce l’ha Leonardo Bonucci, ma il colpo di testa del difensore della Juventus sulla punizione di Insigne termina a lato di un soffio. La ripresa riparte come si era concluso il primo tempo, con la nazionale di Mancini all’attacco.

Verratti, ancora lui, inventa per Cristiano Biraghi, il difensore della Fiorentina serve il suo compagno di club Federico Chiesa che però è fermato in qualche modo dalla retroguardia lusitana. La squadra di Fernando Santos prova ad alleggerire la pressione con Mário Rui, ma Bonucci esce bene e ferma la conclusione del difensore del Napoli.

Arrivano i primi cambi. Tra i lusitani l’interista João Mário prende il posto di Pizzi, Kevin Lasagna rimpiazza invece Immobile: prima dell’ingresso in campo dell’attaccante dell’Udinese, però, le conclusioni di Mário Rui e João Mário avevano messo i brividi al pubblico di San Siro.

A un quarto d’ora dalla fine è Donnarumma a togliere le castagne dal fuoco all’Italia: la parata a mano aperta del portiere del Milan sul sinistro di William Carvalho è semplicemente formidabile. Mancini cambia ancora e fa entrare Lorenzo Pellegrini al posto di Verratti.

C’è uno scampolo di gara anche per Domenico Berardi, che prende il posto di Federico Chiesa: ma dopo quattro minuti di recupero, arriva il fischio finale che scatena la festa del Portogallo. I portoghesi sono in Final Four, ma la “nuova” Italia c’è.