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La Lazio vuole superare l'esame Dinamo Kiev

Dopo le delusioni contro Milan in Coppa Italia e Juventus in campionato, i Biancocelesti si rituffano nell'avventura europea con l'andata degli ottavi all'Olimpico. Inzaghi e Immobile in coro: "Vogliamo andare avanti".

La Lazio vuole superare l'esame Dinamo Kiev
La Lazio vuole superare l'esame Dinamo Kiev ©Getty Images

Serve la Lazio di due settimane fa, quella vista nel ritorno contro l’FCSB. Tra i Biancazzurri e i quarti di finale di UEFA Europa League c’è la Dinamo Kiev e la squadra arriva alla sfida d’andata reduce da due forti delusioni, l’eliminazione in Coppa Italia contro il Milan e il ko in extremis contro la Juventus. “Dovremo essere bravi”, avverte Simone Inzaghi, “vogliamo andare avanti”.

Il tecnico non scioglie, come da prassi, i dubbi di formazione alla vigilia. "Dovrò valutare, a eccezione di [Martín] Cáceres e [Adam] Marušić ho l'imbarazzo della scelta, tutta la rosa sarà a disposizione”, spiega in conferenza stampa, “Vedrò gli undici da mandare in campo".

A livello fisico non ci sono troppe apprensioni, comunque. “Abbiamo giocato tanto ma i valori dei ragazzi sono molto buoni”, sottolinea Inzaghi, “Ci sono tante partite, ho ancora due allenamenti per decidere e vedrò chi mi darà più garanzie".

Il lavoro dello staff è stato soprattutto sulla “testa” dei giocatori. “Quando si perdono due partite così, è normale che non siano al massimo”, l’ammissione, “Dobbiamo ripartire dalle prestazioni, abbiamo fatto due ottime gare contro Milan e Juve, abbiamo affrontato due grandissime squadre che abbiamo battuto all'andata. Meritavamo di più, gli episodi non ci sono stati favorevoli".

Seconda nel campionato ucraino alle spalle dello Shakhtar Donetsk, la Dinamo Kiev è sempre un’avversaria scomoda. “A livello europeo è una certezza, gioca da molti anni in queste competizioni e e dispone di tanti nazionali e ottime individualità”, il monito, “Dovremo fare la partita senza scoprirci troppo alle loro ripartenze".

La squadra di Alyaksandr Khatskevich si “difende in blocco e ha ottime ripartenze, è un avversario tosto che non va sottovalutato”, sottolinea Inzaghi, “La prima partita è molto importante, dovremo essere bravi: tra una settimana non sarà semplice e non sappiamo che clima troveremo".

Il fattore Olimpico può essere decisivo, anche se giocare la prima in casa “non vuol dire niente” per l’allenatore della Lazio. “Dipenderà dall'approccio alla partita, io sono convinto che faremo la gara giusta”, assicura Inzaghi, “I tifosi li abbiamo sentiti vicini nelle ultime due partite, speriamo ci sia gente perché ne abbiamo bisogno e vogliamo andare avanti".

Ciro Immobile vuole ancora essere decisivo. “Sono felice di ciò che sto facendo, non so se me l'aspettavo, non era facile fare meglio dell'anno scorso”, osserva l’attaccante della nazionale, “Finora è una stagione straordinaria. Personalmente vorrei sempre giocare, ma so che faccio parte di un gruppo e ho sempre accettato le scelte del mister, darò tutto a prescindere”.

Il palcoscenico continentale stuzzica e non poco il bomber. “L’Europa League ci affascina, ci toglie energie, ma ci dà energie positive quando poi arriva il passaggio del turno”, rassicura, “E’ una copertina importante, si giocano partite importanti, vogliamo andare avanti: dobbiamo fare una bella partita per evitare rischi al ritorno”.

E il titolo di capocannoniere della manifestazione? “Prima della tripletta contro l’FCSB non ci pensavo, ora che sono lì è una cosa in più che mi farebbe piacere”, ammette Immobile, “Non importa chi segna, certo se lo faccio io mi fa ancora più piacere”.