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Schmelzer beffa l'Atalanta, il pareggio non basta

In vantaggio nel primo tempo con Rafael Tolói, l'Atalanta sciupa diverse ghiotte occasioni e viene punita nel finale dal gol di Marcel Schmelzer.

Guarda il meglio di questa sfida di ritorno dei sedicesimi di UEFA Europa League.

Non basta una grande Atalanta per conquistare una storica qualificazione agli ottavi di finale: il gol all'83' di Marcel Schmelzer vanifica la rete nel primo tempo di Rafael Tolói. Nonostante l'eliminazione, l'Atalanta esce dalla UEFA Europa League tra gli applausi dal Mapei Stadium di Reggio Emilia. 

Il tecnico degli orobici resta fedele al suo collaudato 3-4-1-2: in attacco spazio al tandem Iličić-Gómez, con Bryan Cristante in veste di trequartista. Ad agire sugli esterni Hans Hateboer e Leonardo Spinazzola, con Marten De Roon e Remo Freuler ad orchestrare la manovra. In difesa il roccioso trio formato da Rafael Tolói, Mattia Caldara e Andrea Masiello davanti a Etrit Berisha.

La Dea affronta il Dortmund a viso aperto e si rende subito pericolosa con la conclusione troppo alta di Marten de Roon. E il gol non tarda ad arrivare: sul velenoso angolo di Gómez all'11', Caldara devia la sfera sul secondo palo per l'accorrente Tolói. Il suo tocco da pochi passi è vincente e regala la gioia dell'1-0 ai Nerazzurri.

La sfida si infiamma con emozioni da una parte e dall'altra: Cristante sfiora il raddoppio da ottima posizione al 27' dopo la bella invenzione del Papu mentre dall'altra parte l'occasione più nitida è sui piedi di Michy Batshuayi.

L'Atalanta entra in campo nella ripresa più affamata che mai e, trascinata dal suo caloroso pubblico, cerca con insistenza il gol della raddoppio. Al 54' Ömer Toprak si immola sulla conclusione di Caldara da pochi passi e salva il risultato, ma l'occasione più clamorosa è quella di Gómez che al 79' si fa ipnotizzare tu per tu con Roman Bürki.

E nel calcio, chi sbaglia paga. All'83' Berisha non trattiene il cross rasoterra di Marco Reus, Marcel Schmelzer è il più lesto di tutti ad arrivarci e depositare in rete il pallone dell'1-1. Una doccia fredda per una bella Atalanta, che saluta a testa alta ma con qualche rammarico l'Europa.