Suárez piega il Napoli nel finale
giovedì 18 febbraio 2016
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Villarreal - Napoli 1-0
Denis Suárez pesca la punizione vincente a otto minuti dalla fine e interrompe la serie vincente del Napoli in UEFA Europa League.
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- Il Napoli cade a Villarreal nell’andata dei sedicesimi di finale
- Manolo Gabbiadini impegna Alphonse Aréola con un tiro da fuori area
- Cédric Bakambu non trova la porta dopo un colpo di tacco di Roberto Soldado
- Denis Suárez firma il gol partita con un sinistro velenoso su calcio di punizione
- Ritorno: Napoli - Villarreal (25 febbraio)
Arriva nei sedicesimi di finale la prima sconfitta stagionale del SSC Napoli in UEFA Europa League. Gli azzurri di Maurizio Sarri cadono all’Estadio El Madrigal di Villarreal sotto i colpi di Denis Suárez, a segno all’82’ direttamente su calcio di punizione.
Reduce dalla sconfitta in casa della Juventus, e alla vigilia del big match del San Paolo con l’AC Milan, il tecnico partenopeo rinuncia a Gonzalo Higuaín e concede una chance in attacco a Manolo Gabbiadini. In cabina di regia c’è Mirko Valdifiori, tutta nuova la catena di sinistra con Ivan Strinić e Dries Mertens.
Dal canto suo, Marcelino conferma la formazione tipo, con gli stessi undici che cinque giorni fa hanno piegato il Málaga CF. È anche per questo che il Villarreal parte più forte: dopo cinque minuti, così, Pepe Reina deve già superarsi su Roberto Soldado.
L’azione nasce da un errore in disimpegno dello stesso portiere spagnolo, sorpreso fuori dai pali per un’uscita avventata su Léo Baptistão. Il centravanti del Sottomarino giallo calcia a botta sicura su assist di Bruno Soriano, ma Reina rimedia l’errore e tiene il match in parità.
Scampato il pericolo, il Napoli comincia a macinare gioco. Martens e José Callejón spingono sulle fasce, Gabbiadini cerca un paio di percussioni centrali e al 14’ sfiora il palo della porta difesa da Alphonse Aréola con un gran mancino da fuori area.
La partita è intensa ma poco spettacolare. Gli azzurri rispettano le consegne di Sarri e pressano alto, il Villarreal produce una manovra avvolgente che coinvolge anche i difensori ma non trova varchi in avanti. Al 20’ Callejón prova il destro dalla distanza ma viene murato, al 26’ Denis Suárez vanifica una ripartenza in velocità sbagliando l’ultimo passaggio.
Si vede anche Mertens, al 31’, ma il suo cross da sinistra attraversa tutta l’area di rigore senza che nessuno riesca a correggerla in rete. Prima dell’intervallo, Marcelino è costretto al primo cambio del match: Jonathan Dos Santos, infortunato, lascia il posto a Samuel Castillejo, 21enne tutto estro e talento.
Dopo un primo tempo privo di grandi occasioni da gol, il Napoli comincia la ripresa con un piglio diverso. Soprattutto, sale di tono Marek Hamšík, che in più di un’occasione porta palla da una metà campo all’altra spaccando in due la difesa spagnola. Il primo a beneficiarne è Callejón, che va vicino al bersaglio grosso due volte in quattro minuti: al 58’ allarga troppo il diagonale su assist di Mertens, al 61’ non trova la porta con una volée di destro su lancio di Valdifiori.
Nel mezzo, Aréola respinge con i pugni una violenta conclusione da fuori di Gabbiadini. Il Villarreal non sta a guardare, soffre in difesa ma punge in avanti. Come al 67’, quando Cédric Bakambu s’inserisce sull’assist di tacco di Soldado ma alza la mira solo davanti a Reina.
Sarri corre allora ai ripari: dentro Higuaín e Lorenzo Insigne, fuori Gabbiadini e Callejón, già ammonito per proteste per un presunto fallo di mani nell’area spagnola. Neanche il tempo che il Pipita entri in partita, però, e il Villarreal passa: dopo un fallo ingenuo di Valdifiori su Castillejo al limite dell’area, Suárez indovina il jolly all’82’ su calcio di punizione e firma il gol partita.
Finisce così. Tra sette giorni, al San Paolo di Napoli, agli azzurri di Sarri servirà la partita perfetta.