UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Samp, appuntamento con il destino

La Sampdoria si appresta a sfidare il Vojvodina - la squadra che fu di Boškov - nel terzo turno preliminare e Zenga, che ha ribadito come il sorteggio sia stato "pilotato dal destino", è sicuro che i Doriani disputeranno "una grande gara".

Samp, appuntamento con il destino
Samp, appuntamento con il destino ©Getty Images

Walter Zenga non usa mezzi termini: "Siamo sicuri di giocare un grande match". L'ex Uomo-Ragno è approdato da poche settimane sulla panchina dell'UC Sampdoria ma ha già le idee chiarissime e in cima alla lista delle sue priorità c'è un successo contro l'FK Vojvodina nella sfida di andata del terzo turno preliminare di UEFA Europa League.

Il doppio confronto contro i serbi rappresenta per Zenga ciò che per Ulisse erano le Colonne d'Ercole: una porta verso un mare più grande e pescoso rispetto a quello di Genova e nello specifico un passo avanti verso la fase a gironi del torneo, obiettivo dichiarato del tecnico doriano.

"Rispettiamo i nostri avversari, ma noi siamo pronti - ha sottolineato Zenga -. Li ho studiati a fondo, ma questo è un compito che spetta a me, la squadra invece deve badare solo a se stessa e dare il massimo in campo per vincere. Nel calcio di oggi non ci sono più segreti grazie alla tecnologia; noi conosciamo loro e loro conoscono noi".

E Zenga, in particolare, conosce bene il Vojvodina, avendolo già affrontato quando allenava l'FK Crvena Zvezda (Stella Rossa). Era il 2005/06 e Zenga centrò l'accoppiata campionato-coppa nazionale in Serbia, ma venne battuto da quelli che saranno i prossimi avversari della Samp.

"Ho allenato molte squadre nell'Europa dell'est e quando ero alla guida della Stella Rossa ho perso contro il Vojvodina - ha ricordato l'ex tecnico di FC Steaua Bucuresti, US Città di Palermo e Calcio Catania -. Ciononostante per me è un'onore inziare l'avventura europea con una squadra serba. A Belgrado ho lasciato tanti amici. E poi sfideremo la squadra che fu di [Vujadin] Boškov".

Il tecnico artefice dello storico Scudetto doriano del 1991, scomparso lo scorso aprile, ha lasciato un ricordo indelebile a Genova e Zenga ne è consapevole: "Boškov è un punto di riferimento per tutti, non solo in questa città. Per questo dico che il sorteggio è stato pilotato dal destino".

"Quando le squadre balcaniche giocano partite di questo genere danno tutto in campo, anche andando al di là dei propri valori - ha concluso l'allenatore doriano -. Noi però giocheremo per vincere, sappiamo esattamente come disputare una grande partita, all'altezza della Samp".

Alle parole del mister hanno fatto eco quelle di capitan Angelo Palombo: "Siamo partiti presto con la preparazione per via di questo impegno, ma la sfida non ci spaventa. Vogliamo approdare alla fase a gironi ad ogni costo".