Canta Napoli, è semifinale
giovedì 23 aprile 2015
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SSC Napoli - VfL Wolfsburg 2-2 (and. 4-1)
I partenopei, avanti 2-0, si fanno rimontare nel giro di due minuti, ma il pareggio è più che sufficiente per centrare un comodo approdo in semifinale.
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• L'SSC Napoli torna in semifinale di UEFA Europa League/Coppa UEFA dopo 26 anni
• Forti del il 4-1 dell'andata, i partenopei pareggiano 2-2 al San Paolo contro il VfL Wolfsburg
• Dopo un primo tempo rinunciatario, il Napoli va a bersaglio due volte nella ripresa con José Callejón e Dries Mertens
• Gli ospiti trovano il pareggio in appena due minuti grazie a Timm Klose e Ivan Perišić
• Il sorteggio per le semifinali si svolgerà alle 12.00CET di venerdì a Nyon
Missione compiuta, l'SSC Napoli torna in semifinale di UEFA Europa League ventisei anni dopo l'ultima volta. Dopo il roboante 4-1 in Germania, agli Azzurri basta un pari per eliminare il VfL Wolfsburg e volare tra le magnifiche quattro della seconda competizione continentale.
Rafael Benítez si conferma asso di coppe e, nonostante il vantaggio, schiera la migliore formazione possibile con Gonzalo Higuaín al centro dell'attacco e Marek Hamšík libero di creare gioco alle sue spalle. Tra i tedeschi, invece, mancano due pezzi da novanta come Kevin De Bruyne e André Schürrle, segno che neanche Dieter Hecking credeva nell'impresa.
Eppure l'inizio dei Lupi di Germania è stato arrembante, complice anche un Napoli troppo contratto e poco incline al pressing. Pronti via e Mariano Andújar si supera in tuffo su una deviazione aerea di Ivan Perišić su cross dalla destra di Daniel Caligiuri. Il Wolfsburg colleziona corner, ma non sfonda. Il più incisivo è Perišić, che al 19’ mette in moto Christian Träsch, volée di destro e pallone lontano dai pali.
Si limita al compitino il Napoli, sbagliando tanti appoggi e concedendo qualche occasione di troppo ai tedeschi: come al 31’, quando Nicklas Bendtner salta più in alto di Raúl Albiol ma non inquadra la porta per questione di centimetri. È più preciso al 37’ Maximilian Arnold, Andújar si accartoccia e blocca a terra. Azzurri non pervenuti e Wolfsburg ancora vicino al gol al 41’: Bendtner fa tutto bene, evita il ritorno di Albiol e scarica un sinistro violento, Andújar respinge a mano aperta tra gli applausi del San Paolo. L'undici di Benítez si vede solo con un sinistro fuori misura di Higuaín, il primo tempo finisce a reti inviolate e agli Azzurri, dopo la scorpacciata dell'andata, va benissimo così.
A secco dopo i primi 45 minuti, il Wolfsburg firma la resa a inizio ripresa, messo alle corde da un Napoli finalmente aggressivo. Dries Mertens semina avversari sulla fascia e per poco non firma un gol da cineteca con una pennellata delle sue, Higuaín si veste da assistman e regala una gran palla a tutto campo al 50’: l'esterno spagnolo punta Ricardo Rodriguez e calcia appena fuori l'area di rigore sorprendendo Diego Benaglio complice una deviazione del terzino svizzero.
Azzurri in vantaggio e vicinissimi al raddoppio un minuto dopo, sempre con Callejón: l'imbucata questa volta è di Hamšík, lo spagnolo tenta il tocco sotto, ma Benaglio chiude lo specchio della porta in uscita. Ci prova anche Miguel Britos, sinistro dai venti metri e palla a lato.
Il Wolfsburg è alle corde, il Napoli si diverte. Benítez richiama in panchina Hamšík e regala minuti preziosi a Lorenzo Insigne, ma l'uomo decisivo è ancora una volta Higuaín: imbeccato proprio da Insigne al 65’, il Pipita rinuncia al tiro e offre a Mertens una palla da spingere solo in rete. Benaglio si salva coi piedi sul primo tentativo di destro del folletto belga, ma non può nulla sulla ribattuta, questa volta di sinistro.
Ormai certo della qualificazione, Benítez toglie Higuaín e, come per magia, gli Azzurri smettono di giocare. Al Wolfsburg non sembra vero, i Lupi di Germania sfoderano l'orgoglio e trovano due gol in tre minuti: segna prima il difensore Timm Klose, al 71’, di testa su calcio d'angolo di Arnold; raddoppia il solito Perišić, al 73’, sempre di testa su cross dalla destra di Joshua Guilavogui.
Finisce 2-2, finisce col Napoli alle semifinali di Europa League. Ventisei anni dopo l'ultima volta.