Il Toro alza la guardia

Sono passati 20 anni dall'ultima apparizione del Torino FC nelle competizioni UEFA per club e domani i Granata torneranno sul palcoscenico continentale sul campo del Club Brugge KV nella gara d'esordio del Gruppo B di UEFA Europa League.

Dopo aver superato due turni per accedere alla fase a gironi, il Toro è determinato a giocarsi tutte le sue carte per andare lontano sulla ribalta europea e in tal senso Giampiero Ventura ritiene già cruciale la trasferta in Belgio.

In occasione della conferenza stampa della vigilia, il tecnico granata ha messo in guardia la squadra dalle insidie che la sfida potrebbe celare: "Il Bruges, e non lo dico perchè siamo qui oggi, è la squadra più forte del girone. Lo dico con rispetto nei confronti di tutte le altre, ma questa per noi è la partita più difficile per i valori individuali, per l'organizzazione di gioco e per la tradizione ]dei nostri avversari].

Quella in Belgio, dunque, sarà una sfida da prendere con le pinze, ma Vantura è convinto che, al di là della difficoltà dell'impegno, il palcoscenico continentale fornirà alla sua squadra una chance importante per accumulare esperienza preziosa: "Per noi sarà un test importante per verificare il lavoro fatto e quello che ancora resta da fare. Proprio per questo, la partita sarà ancora più stimolante".

"Siamo arrivati qui con un gruppo di ragazzi davvero in gamba e forse nessuno di loro [la scorsa stagione] pensava di farcela - ha aggiunto Ventura -. L'Europa per noi non è un punto di arrivo, ma al contrario una base di partenza. Abbiamo allestito una squadra giovane e per fare esperienza dovremo farla maturare".

Ventura sembra intenzionato a dare spazio a Juan Sánchez Miño in avanti, ma dovrà rinunciare a Vitor Barreto, alle prese con un problema alla coscia destra. Tra i pali, tornerà invece ad accomodarsi Jean François Gillet. L'estremo difensore belga conosce bene il Bruges, avendo militato in passato nell'R Standard de Liège, e non vede l'ora di tornare protagonista sul campo.

"Sono felice di tornare finalmente a giocare e di farlo proprio a casa mia, in Belgio - ha dichiarato il portiere 35enne -. Sono pronto per il compito che mi attende, ma logicamente ci vorrà qualche partita prima di tornare al top ed essere al 100%. Il Bruges è una squadra che merita rispetto, ha tradizione e qualità ed è abituato a giocare in Europa".