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Kozák “cecchino”, la Lazio vola ai quarti

S.S. Lazio-VfB Stuttgart 3-1 (and. 2-0)
Dopo aver vinto in Germania, i Biancocelesti si ripetono in un Olimpico a porte chiuse ed eliminano lo Stoccarda: decide la tripletta dell’attaccante ceco, neo-capocannoniere del torneo.

Kozák “cecchino”, la Lazio vola ai quarti
Kozák “cecchino”, la Lazio vola ai quarti ©UEFA.com

La S.S. Lazio completa l’opera contro il VfB Stuttgart e diventa la prima squadra italiana a conquistare i quarti di finale di UEFA Europa League. Dopo il 2-0 conquistato in Germania, i Biancocelesti si impongono 3-1 in un Olimpico a porte chiuse: a decidere il ritorno degli ottavi è la tripletta di Libor Kozák, neo-capocannoniere del torneo con 8 reti, mentre il gol dei tedeschi porta la firma dell’ungherese Tamás Hajnal.

La squadra di Vladimir Petković, in difficoltà in campionato, si conferma mortifera in Europa, dove la sua imbattibilità arriva a dodici partite. Un risultato meritato e frutto di due prestazioni convincenti, che hanno consentito alla Lazio di eliminare un’altra protagonista della Bundesliga dopo il Borussia Mönchengladbach nel turno precedente. I Biancocelesti possono così festeggiare il ritorno tra le “magnifiche otto” di una manifestazione europea, dieci anni dopo aver raggiunto la semifinale di Coppa UEFA nel 2002/03 contro il FC Porto.

Senza lo squalificato Lorik Cana e l’infortunato André Dias, Petković rivoluziona la formazione sconfitta 2-0 domenica sera dall’ACF Fiorentina: ben sei i volti nuovi, gli unici confermati – insieme al portiere Federico Marchetti – sono Bruno Pereirinha, Ștefan Radu, Hernanes e Senad Lulić.

Turnover anche per Bruno Labbadia, che cambia per cinque undicesimi la squadra battuta in casa dall’Hamburger SV. In difesa, sugli esterni, Gōtoku Sakai e Cristian Molinaro rimpiazzano Antonio Rüdiger e Arthur Boka, mentre William Kvist, Ibrahima Traorè e Martin Harnik lasciano il posto a Federico Macheda, Shinji Okazaki e Hajnal.

I tedeschi partono forte e in apertura Marchetti è costretto a deviare in corner il bolide dalla distanza di Raphael Holzhauser. Ma è un fuoco di paglia, perché al 6’ i Biancocelesti sono già in vantaggio: sul cross dalla sinistra di Radu, la difesa dello Stoccarda si addormenta e Kozák sotto misura non ha difficoltà a insaccare.

La qualificazione per i Biancocelesti è ormai in cassaforte, ma tre minuti dopo la squadra di Petković chiude definitivamente ogni discorso. Hernanes mette in movimento Kozák, che brucia Georg Niedermeier e supera ancora Sven Ulreich con un destro secco, che batte sulla traversa e si insacca.

I padroni di casa giocano ormai sul velluto, due punizioni di Hernanes e Antonio Candreva testano i riflessi del portiere dello Stoccarda che riesce a limitare i danni. Si va all’intervallo sul 2-0, dopo l’ingresso in campo del portiere di riserva Albano Bizzarri al posto dell’infortunato Marchetti, ko dopo uno scontro con Vedad Ibišević.

Il numero 1 argentino è bravo a inizio ripresa prima su Sakai e poi su Holzhauser; ma al 62’ è costretto a capitolare sulla conclusione di Hajnal, che manda il pallone all’angolino dopo una respinta corta di Kozák sul cross di Sakai. Bizzarri si riscatta con uno splendido riflesso sul tiro di Christian Gentner, poi inizia la girandola delle sostituzioni.

Niedermeier sfiora il 2-2, ma all’86’ è Kozák – che prima aveva fallito una clamorosa occasione – a realizzare il 3-1 con un colpo di testa in tuffo sul cross di Candreva. L’attaccante ceco realizza così l’ottavo gol in UEFA Europa League e diventa capocannoniere del torneo superando Édinson Cavani. La Lazio, invece, conquista l’ottava vittoria su dodici partite europee e vola ai quarti.

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