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L'Udinese saluta l'Europa

FC Anji Makhachkala - Udinese Calcio 0-0
Christopher Samba e Samuel Eto'o regalano il successo ai padroni di casa, ponendo fine alla corsa dei Friulani in UEFA Europa League.

Samuel Eto'o ha segnato il secondo gol dell'Anji
Samuel Eto'o ha segnato il secondo gol dell'Anji ©Getty Images

L’Udinese Calcio saluta anzitempo la UEFA Europa League, eliminata con una gara di anticipo dopo la sconfitta rimediata a Mosca contro l'FC Anji Makhachkala, che accede invece ai sedicesimi di finale. I Friulani perdono 2-0 subendo entrambi i gol tra il  27’ e il 30’ della ripresa, senza mai pungere e incassano la terza sconfitta consecutiva nel girone, che renderà inutile, ai fini della classifica l’ultima sfida contro il Liverpool FC.

In avvio Francesco Guidolin conferma il 3-5-1-1 e soprattutto non rinuncia al capitano Antonio Di Natale appoggiato in sostegno da Diego Fabbrini. In mediana ci sono i polmoni di Badu e Roberto Pereyra come mezzali, con il brasiliano Willians da perno centrale. Sulla carta l’idea è quella di essere molto elastici nelle due fasi cercando di infastidire il fraseggio dell’Anji. Sul campo invece l’Udinese non riesce a prendere le misure nella metà campo avversaria nel primo tempo e le conseguenze le paga Di Natale, a cui non arrivano palloni giocabili. Fatica Fabbrini in mezzo e non sfondano sulle fasce nemmeno Marco Davide Faraoni e Pablo Estifir Armero, che non riescono ad andare una sola volta sul fondo.

L’Anji controlla e parte in campo aperto per via centrale trovando spazi con i Bianconeri che in fase di appoggio si scoprono. Christofer Samba è uno dei due difensori centrali dell’Anji, ma al 12’ ha tempo e spazio per attraversare il campo fino all’area avversaria provando la conclusione deviata in corner. Al 6’ l’Udinese riesce per la prima volta a fraseggiare a ridosso dell’area avversaria e si fa molto pericolosa con la combinazione veloce Badu-Di Natale-Pereyra che porta il ghanese a tu per tu con Vladimir Gabulov, tempestivo nell'uscita.

E’ l’azione che sembra dare fiducia all’Udinese, che però rischia grosso al 12’ quando Oleg Shatov si ritrova sul sinistro la palla del vantaggio sul cross morbido da sinistra di Yuri Zhirkov. Il giovane attaccante batte  di sinistro, ma trova la strepitosa parata di Željko Brkić, che si tuffa sulla sua sinistra riuscendo a deviare la palla sulla traversa. Scampato il pericolo l’Udinese cerca di tessere le sue trame offensive, ma non sfonda perché tiene poco palla e non punta l’uomo nella trequarti avversaria, con l’Anji abile ad abbassare la linea mediana quasi a ridosso della difesa stringendo in una morsa Fabbrini e Di Natale.

Nella ripresa i padroni di casa si ripresentano con maggior piglio instaurandosi nella metà campo dell’Udinese, che però riesce a imbastire un’azione manovrata all’8’ quando Willians scambia stretto con Di Natale, bravo ad allargare a sinistra per Armero e poi a spostarsi velocemente a centro area per andare a prendere il cross del colombiano. La girata di testa in piena area è apprezzabile, ma non riesce a impensierire Gabulov.

Al 56' Guidolin opera il primo cambio sostituendo l’impreciso Faraoni con Dusan Basta. Il serbo stenta a entrare in partita, si fa sfuggire Carcela Gonzalez a sinistra che crossa al centro per Samuel Eto’o, in anticipo secco sui centrali bianconeri. La spizzata del camerunense non è precisa e la palla sfila via davanti alla porta di Brkic. Guidolin cambia anche l’esterno di sinistra inserendo Giovanni Pasquale per Armero. E’ la risposta alla mossa di Guus Hiddink che mette peso e centimetri inserendo Lacina Traorè in attacco.

Peso che si fa sentire al 27’ quando Samba svetta in area e dopo aver travolto Danilo riesce a deviare di testa sorprendendo Brkić centralmente. E’ un gol episodico, ma in realtà è un macigno per l’Udinese che viene ancora punita dopo tre minuti quando Lacina Traorè serve Eto’o. La stella dell’Anzhi punta verso la porta, rientra sull’interno dribblando Thomas Heurtaux e calcia di destro bucando per la seconda volta Brkić, tardivo nell’uscita. Il 2-0 taglia le gambe ai Friulani, che perdono anche Willians espulso per doppia ammonizione. E con l’inferiorità numerica l’Udinese non riesce più a pungere nonostante l’innesto di Mathias Ranègie.