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L'Inter impone la legge del più forte

HNK Hajduk Split-FC Internazionale Milano 0-3
Tris a Spalato, i Nerazzurri blindano la qualificazione e regalano a Stramaccioni l'esordio europeo perfetto: a segno Sneijder, Nagatomo e Coutinho.

L'Inter impone la legge del più forte
L'Inter impone la legge del più forte ©AFP/Getty Images

L’FC Internazionale Milano espugna d’autorità il campo dell’HNK Hajduk Split e ipoteca la qualificazione agli spareggi di UEFA Europa League. Allo Stadio Poljud, i Nerazzurri passano 3-0 con i gol di Wesley Sneijder, Yuto Nagatomo e Philippe Coutinho, che regalano al tecnico Andrea Stramaccioni un esordio europeo con i fiocchi.

Nell’andata del terzo turno di qualificazione, l’Inter – al primo incontro ufficiale in stagione – doveva vedersela contro un’avversaria più avanti nella preparazione, visto che la squadra croata aveva già nelle gambe un turno di UEFA Europa League e due di campionato, e trascinata dal pubblico delle grande occasioni. I Nerazzurri hanno però giocato una gara molto intelligente a livello tattico e sfruttato la loro superiorità tecnica, mettendo al sicuro il risultato già nel primo tempo: nel ritorno, giovedì prossimo a San Siro, potranno completare l’opera…

Rispetto alle previsioni, nell’Inter il difensore brasiliano Jonathan è preferito a Gaby Mudingayi, prelevato durante il mercato dal Bologna FC: capitan Javier Zanetti avanza a centrocampo con Fredy Guarín ed Esteban Cambiasso, in attacco Sneijder agisce da trequartista alle spalle del tandem tutto argentino formato da Rodrigo Palacio e Diego Milito. Dalla parte opposta Mišo Krstičević affida le chiavi dell’attacco al talentuoso Ante Vukušić, supportato da Mijo Caktaš e Filip Ozobić.

Incitata dai suoi tifosi, la squadra di casa prova a sorprendere in avvio i Nerazzurri, che però controllano agevolmente le sfuriate avversarie e tengono con autorità il campo. Il più attivo tra i croati, dopo una chiusura di Goran Milović su Palacio, è Vukušić: il capitano prima si rende pericoloso con un tiro-cross che taglia tutta l’area di Samir Handanovič, poi prova un tiro dalla distanza che termina però a lato.

Al 18’ la squadra di Stramaccioni sblocca il risultato. Milito recupera d’astuzia un pallone e lo serve a Sneijder: il fuoriclasse olandese supera con un dribbling a rientrare Milović e Avdija Vršajević, quindi scaglia un piatto destro che batte Goran Blažević e si infila sotto la traversa. Il gol subìto spegne gli entusiasmi dell’Hajduk, che fatica a riprendersi. Goran Jozinović ha una buona chance, il suo tiro è però respinto dal compagno di squadra Franko Andrijašević; ci prova da fuori Ozobić, ma la mira è imprecisa.

Al 42’ Vukušić svetta bene sul cross di Josip Radošević, ma il suo colpo di testa è abbondantemente alto. Così, a un minuto dall’intervallo, è l’Inter a raddoppiare. Sneijder questa volta è uomo-assist e scarica sulla sinistra per Nagatomo, il tiro-cross del giapponese è goffamente deviato dal difensore Mario Maloča che inganna il suo portiere.

L’Hajduk inizia la ripresa con un attaccante, Anton Maglica, al posto di un centrocampista, Ozobić; nell’Inter, invece, Walter Samuel prende il posto dell’acciaccato Cristian Chivu. La squadra di Stramaccioni ha subito una ghiotta occasione, ma Cambiasso spreca sotto misura l’invitante cross di Sneijder. Krstičević cambia ancora e inserisce Antonio Milić al posto di Andrijašević.

La mossa l’azzecca però Stramaccioni, che richiama Sneijder e getta nella mischia Coutinho. Il giovane brasiliano, tornato dal prestito all’RCD Espanyol, “timbra il cartellino” otto minuti dopo il suo ingresso in campo, con un bellissimo destro a giro dopo il dai-e-vai con Palacio. Maglia sciupa due ottime occasioni ma l’Hajduk è alle corde, l’Inter è decisamente superiore allo Skonto FC eliminato nel turno precedente. Il ritorno al Meazza, tra sette giorni, sarà una passerella per i Nerazzurri.