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Falcao regala la UEFA Europa League al Porto

FC Porto - SC Braga 1-0
Falcao è l'eroe indiscusso della serata; la sua 17esima rete nella competizione regala alla squadra di André Villas-Boas la UEFA Europa League a Dublino.

Falcao regala la UEFA Europa League al Porto
Falcao regala la UEFA Europa League al Porto ©UEFA.com

Falcao è l'eroe indiscusso dell'FC Porto. Il calciatore colombiano segna la sua 17esima rete nella competizione e regala alla squadra di André Villas-Boas la vittoria e la UEFA Europa League ai danni dei connazionali dell'SC Braga nella finale di Dublino.

Dopo sette anni, il FC Porto torna a trionfare in Europa. I Dragoni superano 1-0 l’SC Braga nel derby portoghese e conquistano la UEFA Europa League 2010/11: è un gol del bomber colombiano Falcao alla fine del primo tempo a decidere la finale della Dublin Arena.

Il Porto batte per la terza volta in altrettanti incontri stagionali il Braga e succede nell’albo d’oro al Club Atlético de Madrid. Un successo nel segno dell’allora emergente André Villas-Boas, uno degli allenatori più in voga del momento malgrado sia il più giovane di tutto il campionato portoghese.

Il 33enne di Porto, ex assistente di José Mourinho, emula il suo "maestro" –  che aveva vinto il trofeo nel 2003 (l’anno successivo avrebbe conquistato la UEFA Champions League) –  con cui aveva lavorato, oltre che nel Porto, nel Chelsea FC e all’FC Internazionale Milano. La squadra di Porto a fine stagione completa il Triplete stagionale vincendo la sua ventesima Coppa di Portogallo travolgendo in finale il Vitòria Guimaraes per 6-2.

La prima chance, limpidissima, capita al Braga dopo quattro minuti. La retroguardia del Porto fa scattare male la trappola del fuorigioco sul colpo di testa di Hugo Viana e Custódio può calciare da posizione favorevolissima, ma il suo destro sul primo palo termina di poco a lato. La risposta della squadra di Villas Boas giunge dopo tre minuti. L’azione sull’out destro di Hulk, che supera Sílvio e Paulo César, è travolgente, ma il sinistro del brasiliano finisce non lontano dall’incrocio.

Il Braga con la sua trama di passaggi riesce ad imbrigliare la manovra degli avversari e le occasioni, nella fase centrale del primo tempo, scarseggiano. Al 21’ Helton non ha problemi a controllare la conclusione da fuori di Lima, dalla parte una punizione dalla distanza di Hulk finisce alle stelle. Ci prova anche Silvestre Varela, con un colpo di testa in tuffo, ma l’attaccante indirizza male il pallone.

Il primo tempo sembra destinato allo 0-0, ma al 44’ il Porto passa in vantaggio. Il cross del colombiano Fredy Guarín è perfetto per precisione e scelta di tempo, Falcao con un colpo di testa imperioso non lascia scampo ad Artur, un passato in Italia con AC Siena, AC Cesena e AS Roma. Impressionante la prolificità dell’attaccante colombiano, che con questo gol realizza la rete numero 69 gol in 77 partite con la maglia dei Dragoni, la 17esima in quattordici partite di UEFA Europa League nella stagione, un record.

Nella ripresa Domingos Paciência prova a cambiare fisionomia alla sua squadra: escono il peruviano Alberto Junior Rodríguez  e Hugo Viana, entrano Kaká e Mossoró. Quest’ultimo ha subito sui piedi un’ottima opportunità per l’1-1, ma dopo aver rubato il pallone a Fernando si fa respingere il tiro da Helton. Il tecnico del Braga cambia ancora e al 66’ richiama Lima per gettare nella mischia Zé Meyong, attaccante del Camerun.

Avvicindamento anche per Villas-Boas al 73’, dopo un’occasione non sfruttata dal difensore uruguaiano Álvaro Pereira: Guarín, l’autore dell’assist dell’1-0, lascia il posto all’argentino Fernando Belluschi. Il Braga prova a riversarsi in avanti, ma il Porto gestisce bene e mette in bacheca il settimo trofeo internazionale: il triplice fischio dell’arbitro Carlos Velasco Carballo scatena la festa dei 12mila tifosi dei Dragoni accorsi a Dublino.

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