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Il Palermo si arrende a Praga

AC Sparta Praha - US Città di Palermo 3-2
La terza trasferta stagionale coincide con la terza sconfitta per i rosanero: inutili i gol di Maccarone ed Hernández.

Il Palermo si arrende a Praga
Il Palermo si arrende a Praga ©Getty Images

L’US Città di Palermo non riesce a ottenere un risultato positivo nel suo esordio nella fase a gironi di UEFA Europa League. Allo Stadion Letná, i rosanero sono sconfitti 3-2 dall’AC Sparta Praha che conquista così i primi tre punti nel Gruppo F.

Nel primo tempo Massimo Maccarone annulla il vantaggio di Wilfried Bony, ma nella ripresa la squadra di Jozef Chovanec produce l’allungo decisivo in sette minuti, quando va a segno con Jiří Kladrubský (68’) e Václav Kadlec (75’); inutile il gol – bellissimo - di Abel Hernández all’84’. La terza trasferta stagionale per la squadra di Delio Rossi coincide così con la terza sconfitta 3-2.

Nel 4-3-1-2 proposto da Rossi, in difesa trovano posto le novità Matteo Darmian e il polacco Kamil Glik, mentre Nicola Rigoni è preferito allo svizzero Pajtim Kasami; in attacco fiducia al tandem formato da Hernández e Maccarone. I cechi, eliminati nel preliminare di UEFA Champions League, puntano su un 4-4-2 con capitan Tomáš Řepka (ex ACF Fiorentina) leader della difesa e Libor Sionko faro del centrocampo, Jakub Podaný e l’ivoriano Bony compongono il duo d’attacco.

Nella fasi iniziali i rosanero sono un po’ troppo sulla difensiva: Salvatore Sirigu è costretto a deviare in tuffo il gran tiro di Kladrubský. Sono trascorsi appena 5’. Due minuti dopo si fa però notare Maccarone, ma il suo controllo sull’illuminante assist di Fabio Liverani lascia a desiderare e Jaromír Blažek fa suo il pallone in uscita. Poi tornano a rendersi pericolosi i cechi, ancora con Kladrubsky dopo una combinazione con Bony: il sinistro del centrocampista non inquadra però lo specchio della porta.

Al 17’ la squadra di Chovanec passa in vantaggio. Sul cross dell’inesauribile Kladrubský, l’attaccante ivoriano Bony con un perfetto stacco di testa non lascia scampo a Sirigu. Il Palermo sbanda e il suo portiere lo salva due minuti dopo sulla poderosa conclusione di Kadlec. Con il trascorrere dei minuti, però, i rosanero si riorganizzano. Ci prova Maccarone, su assist di Darmian: il suo destro è potente ma pecca di precisione.

Al 38’, però, Big Mac si fa perdonare.  Blažek si salva sul tentativo di Javier Pastore, ma sulla respinta del portiere il più lesto è l’ex attaccante dell’AC Siena che insacca. Prima dell’intervallo prova la conclusione Podaný, smarcato da Kadlec, ma si va al riposo sull’1-1. Nella ripresa il Palermo sembra poter passare da un momento all’altro. Hernández, smarcato da un’ottima iniziativa di Rigoni, calcia da posizione propizia ma il sinistro dell’attaccante si infrange sull’esterno della rete. Stesso risultato, per l’uruguaiano, al 61’ su interessante servizio di Pastore.

Due minuti dopo l’argentino è sfortunatissimo, perché la sua bellissima conclusione di destro – dopo aver recuperato un pallone – si stampa sulla traversa grazie anche alla deviazione di Blažek. Dopo aver sfiorato il vantaggio, la squadra di Rossi si ritrova sotto. Sul cross dalla corsia sinistra di Manuel Pamić, Kladrubsky si inserisce con il tempo giusto e batte, ancora di testa, Sirigu. Siamo al 68’.

Sette minuti dopo, lo Sparta Praga sembra mettere in ghiaccio la partita approfittando di una leggerezza difensiva del Palermo. Kadlec si incunea tra Liverani e Glik e infila il terzo gol. Rossi, che sull’1-1 aveva inserito Kasami al posto del claudicante Giulio Migliaccio, richiama Rigoni e inserisce il giovane brasiliano João Pedro. Il Palermo ha un sussulto e a sei minuti dalla fine accorcia le distanze: sul cross di Federico Balzaretti, Řepka non trova il pallone e Hernández fa centro con un meraviglioso colpo di tacco sotto misura.

Il Palermo va in pressione, lo Sparta è alle corde. Ma il 3-2 non cambia. Il cammino in UEFA Europa League dei rosanero inizia in salita.