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Poker al Sassuolo, il Milan ritrova il successo

A Reggio Emilia, contro il Sassuolo, i Rossoneri si impongono 4-1 e conquistano la seconda vittoria in campionato: Suso realizza una doppietta, di Kessié e Castillejo le altre reti. Djuričić firma il gol della bandiera.

Poker al Sassuolo, il Milan ritrova il successo
Poker al Sassuolo, il Milan ritrova il successo ©AFP/Getty Images

Sassuolo-Milan 1-4 (Djuričić 68'; Kessié 39', Suso 50', 90'+4', Castillejo 60') 
Dopo tre pareggi consecutivi, il Milan ritrova la vittoria in campionato e sale a quota 9 punti, al decimo posto in classifica. A Reggio Emilia, i Rossoneri superano 4-1 il Sassuolo grazie ai gol di Franck Kessié e degli spagnoli Suso, autore di una doppietta, e Samu Castillejo.

La squadra di Gennaro Gattuso parte forte e dopo quattro minuti Suso colpisce la traversa. Poi lo spagnolo Pol Lirola salva sulla linea il pallonetto di Kessié, che aveva scavalcato Andrea Consigli. Al 26’ è invece Gianluigi Donnarumma a salire sugli scudi, con un grande intervento su Federico Di Francesco.

A sei minuti dall'intervallo il Milan sblocca il risultato. Kessié vince un contrasto a centrocampo, avanza al limite e di sinistro batte Consigli per l'1-0. Il raddoppio arriva dopo cinque minuti della ripresa ed è una prodezza di Suso: lo spagnolo rientra sul sinistro e lascia partire un sinistro che si infila sotto la traversa. 

Dieci minuti dopo arriva il tris, sempre di un altro spagnolo: Castillejo con un sinistro dal limite batte Consigli. Il Sassuolo di Roberto De Zerbi, che con tre punti sarebbe salito al secondo posto, torna a sperare a venti minuti dalla fine con il serbo Filip Djuričić.

Ma in pieno recupero è ancora Suso ad andare a segno, firmando la doppietta personale e regalando al Milan di Gattuso il secondo successo in campionato dopo quello contro la Roma.


SABATO 29 SETTEMBRE 

Roma-Lazio 3-1 (Pellegrini 45', Kolarov 71', Fazio 86'; Immobile 67')
Dopo quattro vittorie consecutive - cinque considerando anche l’Europa - la Lazio cade nel derby. All’Olimpico, la Roma supera 3-1 i Biancocelesti malgrado il momentaneo pareggio di Ciro Immobile: sono Lorenzo Pellegrini, l’ex Aleksandar Kolarov e il colpo di testa di Federico Fazio a stendere la squadra di Simone Inzaghi.

I Biancocelesti hanno un approccio migliore alla stracittadina. Adam Marušić ha un’ottima chance, ma non inquadra lo specchio della porta complice una deviazione; poi è Immobile ad avere una grande occasione, ma sul suo destro quasi a colpo sicuro è provvidenziale la schiena di Davide Santon.

La Roma risponde con Edin Džeko, che va via nello stretto e calcia, ma trova il grande intervento di Thomas Strakosha. La squadra di Di Francesco cresce, va vicina al gol anche con Javier Pastore e con Daniele De Rossi, di un soffio in ritardo sulla “spizzata” di testa del compagno di reparto Steven Nzonzi.

Pastore deve lasciare il campo per un problema al polpaccio sinistro: al suo posto entra Pellegrini, che sblocca il risultato proprio allo scadere del primo tempo. L’uscita di Strakosha è un po’ timida su un pallone vagante, l’ex centrocampista del Sassuolo di tacco mette nel sacco e scatena la sua esultanza.

Nella ripresa, i Biancocelesti riescono però a pareggiare. Fazio commette una grave leggerezza e Immobile si invola verso Robin Olsen, superandolo con un preciso diagonale. L’equilibrio dura quattro minuti: Pellegrini conquista una punizione dal limite e l’ex Kolarov, con un perfetto sinistro, fa esplodere la Curva Sud.

Olsen riesce a neutralizzare la conclusione di Sergej Milinković-Savić, poi Strakosha è bravo su un’altra punizione velenosa di Kolarov. A quattro minuti dalla fine arriva il tris: punizione di Pellegrini e stacco imperioso di Fazio, che si riscatta dall’errore sul gol avversario.

Simone Inzaghi prova ad affidarsi a Felipe Caicedo, ma il sinistro dell’ex attaccante del Manchester City termina di poco a lato. Finisce 3-1 per la Roma, la Lazio ora ha un solo punto di vantaggio sui Giallorossi.