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Il Milan crolla, pari tra Atalanta e Lazio

Nell'anticipo dell'ora di pranzo, i Rossoneri sono battuti 3-0 al Bentegodi e rimediano la prima sconfitta in campionato con Gattuso in panchina; nel finale espulso anche Suso. Il Napoli passa 3-1 a Torino, a Bergamo finisce 3-3.

Il Milan crolla, pari tra Atalanta e Lazio
Il Milan crolla, pari tra Atalanta e Lazio ©Getty Images

Verona-Milan 3-0 (Caracciolo 24', Kean 55', Bessa 77')
Verona è ancora una volta fatale per il Milan. Al Bentegodi, contro la squadra penultima in classifica, i Rossoneri crollano 3-0 e rimediano la prima sconfitta (in campionato) con Rino Gattuso in panchina, dopo l’ininfluente battuta d’arresto sul campo del Rijeka in UEFA Europa League. Un ko che rischia di far precipitare ulteriormente in classifica il Diavolo, al momento settimo.

La prima conclusione è degli ospiti, ma il portiere di casa Nícolas fa buona guardia sul tentativo di Davide Calabria. Gianluigi Donnarumma para a terra il tiro di Martín Cáceres, poi è ancora Nícolas a opporsi bene a Nikola Kalinić, servito dallo spagnolo Suso. Fabio Pecchia deve rinunciare a Mattia Valoti, infortunato, e al suo posto decide di gettare nella mischia Daniel Bessa.

Al 24’ gli Scaligeri sbloccano il risultato. Il difensore Antonio Caracciolo svetta più in alto di tutti sugli sviluppi di un corner e realizza di testa il suo primo gol in Serie A. Il portiere del Verona dice di no anche a Franck Kessié, poi i padroni di casa perdono per infortunio anche Alessio Cerci, rimpiazzato da Moise Kean. Ci prova anche Riccardo Montolivo, che calcia però alto.

Suso ha due buone chance, ma lo spagnolo trova sulla sua strada prima Suso e poi Thomas Heurtaux; nella ripresa Gattuso decide di inserire Patrick Cutrone, che prende il posto di Ricardo Rodríguez, poi Nícolas merita di nuovo gli applausi del suo pubblico sul destro al volo del croato Kalinić. Al 55’ la squadra di Pecchia trova il raddoppio: assist di Bessa e girata di Kean, su cui Gigio Donnarumma non può nulla.

Entra anche André Silva, al posto di Kalinić, ci prova Leonardo Bonucci dalla distanza ma il capitano non inquadra lo specchio della porta. Suso e Kessié non si vogliono arrendere, poi Gattuso getta nella mischia anche Manuel Locatelli che rimpiazza Montolivo; il finale, però, è da incubo per il Milan, malgrado le opportunità create da Kessié e Bonucci.

Rômulo, a tredici minuti dalla fine, serve Bessa che insacca per la terza volta: anche per il brasiliano, arrivato dal settore giovanile dell’Inter, è il primo gol in Serie A. Non è tutto, perché dopo il gol sfiorato da Cutrone l’arbitro Orsato espelle - dopo aver consultato il VAR - Suso. Per il Milan di Gattuso una giornata da dimenticare, il Verona di Pecchia è invece al settimo cielo.

Atalanta-Lazio 3-3 (Caldara 19', Iličić 22' e 50' su rig; Milinković-Savić 27', 35', Luis Alberto 79')
La Lazio rimonta due volte l’Atalanta e mantiene nove punti di vantaggio sui Bergamaschi di Gian Piero Gasperini. All’Atleti Azzurri d’Italia, nel posticipo della 17esima giornata, i Biancocelesti pareggiano 3-3 in una sfida caratterizzata dalle doppiette di Josip Iličić e Sergej Milinković-Savić.

La prima occasione ce l’ha la Lazio, ma Bastos di testa non riesce a dare la giusta direzione al pallone. Così, al 19’, l’Atalanta passa. Cross perfetto di Andrea Petagna e stacco vincente di Mattia Caldara. Tre minuti e arriva il raddoppio.

Sul lancio di Alejandro “Papu” Gómez, Iličić indovina un super sinistro al volo che non dà scampo a Thomas Strakosha: un gol bellissimo, 2-0 per la squadra di Gasperini. La Lazio rischia di sbandare, il suo portiere si salva su Bryan Cristante e poi Ștefan Radu libera sulla linea sul successivo tentativo di Petagna.

Felipe Caicedo sfiora il gol, poi i Biancocelesti tornano in partita. Etrit Berisha, un ex, è sorpreso sul sinistro di Milinković-Savić e la squadra di Simone Inzaghi dimezza lo svantaggio. Otto minuti dopo il serbo concede il bis e realizza il pareggio. Luis Alberto scarica per Marco Parolo, il centrocampista della nazionale serve ancora Milinković-Savić che trova il secondo gol personale, che vale il 2-2.

Nella ripresa, dopo quattro minuti, l’Atalanta beneficia di un rigore per l’intervento di Bastos su Gómez: dal dischetto va ancora Iličić, che spiazza Strakosha e riporta avanti i suoi. Lo stesso sloveno, ex Palermo e Fiorentina, e Lucas Leiva sfiorano il gol, che Caldara trova al 70’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo: l’arbitro torna sui suoi passi e annulla per fuorigioco dello stesso difensore di proprietà della Juventus.

Strakosha compie un grande intervento sul Papu Gómez, poi Inzaghi getta nella mischia Felipe Anderson per Lucas Leiva. Proprio il brasiliano è decisivo nell’azione del 3-3, con il suo tocco per Caicedo che a sua volta smarca Luis Alberto: lo spagnolo allarga il piatto destro e batte Berisha. Finisce 3-3, dopo l’espulsione per proteste di Inzaghi.


SABATO

Torino-Napoli 1-3 (63’ Belotti; 4’ Koulibaly, 25’ Zieliński, 30’ Hamšík)
Dopo aver raccolto appena due punti nelle ultime due uscite in campionato, il Napoli di Maurizio Sarri torna a correre: il 3-1 sul campo del Torino consente a Marek Hamšík e compagni, complice la sconfitta dell’Inter con l’Udinese nel primo dei tre anticipi della 17ª giornata, di scavalcare i nerazzurri e tornare in vetta alla Serie A. 

I Partenopei sbloccano il match al quarto giro d’orologio: angolo di José Callejón, Allan prolunga la traiettoria e Kalidou Koulibaly, appostato in area piccola, trova la deviazione vincente di testa. Al 14’, il Napoli sfiora il raddoppio: Dries Mertens salta Nicolás Burdisso e si libera al tiro in area, ma il suo destro a incrociare manca di un soffio il bersaglio grosso.

Nello spazio di cinque minuti, la squadra di Sarri bussa altre due volte. Al 25’, Jorginho disegna un filtrante verso Piotr Zieliński che sorprende la difesa di casa: il centrocampista polacco si presenta davanti a Salvatore Sirigu e lo batte con un diagonale mancino. Al 30’, è 0-3: Mertens controlla in area e premia l’inserimento di Hamšík, che infila la porta con un piatto destro di prima intenzione e raggiunge Diego Armando Maradona nella classifica all-time dei marcatori del Napoli.

Il Torino è alle corde, ma ha un’ottima chance per accorciare le distanze prima dell’intervallo: al 43’, Iago Falque alza il pallone alle spalle della retroguardia ospite e libera Daniele Baselli, che non trova lo specchio della porta con il sinistro.

Al ritorno in campo, Siniša Mihajlović inserisce Adem Ljajić al posto di Mirko Valdifiori, ma il Napoli controlla le fiammate del Torino. Al 17’, Hamšík va a un passo dalla doppietta con un mancino dal limite, sul ribaltamento di fronte i Granata accorciano le distanze: Andrea Belotti raccoglie in area una respinta corta di Raúl Albiol e fulmina Pepe Reina con il destro per l’1-3. 

Il Napoli manca di nuovo con il poker con Mertens, che alza troppo la girata sul cross rasoterra di Allan, poi gestisce agevolmente la situazione sino al triplice fischio: i Partenopei si riprendono lo scettro del campionato a due turni dal termine del girone d’andata.

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