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Il Milan di Gattuso pareggia la "prima", Lazio corsara

In casa del Benevento, i Rossoneri vanno due volte avanti ma sono raggiunti dalla neopromossa, che trova il primo punto in Serie A con un gol del portiere Brignoli al 95'! I Biancocelesti passano 2-1 in rimonta sul campo della Samp.

Il Milan di Gattuso pareggia la "prima", Lazio corsara
Il Milan di Gattuso pareggia la "prima", Lazio corsara ©Getty Images

Benevento-Milan 2-2 (Pușcaș 50’, Brignoli 90'+5'; Bonaventura 38’, Kalinić 57’)
Inizia con un incredibile pareggio in trasferta l’avventura di Gennaro Gattuso sulla panchina del Milan. In casa del Benevento fanalino di coda, nell’anticipo dell’ora di pranzo della 15ª giornata, i Rossoneri sono raggiunti sul 2-2 nel quinto minuto di recupero, da un fantastico colpo di testa in avvitamento del portiere avversario Alberto Brignoli. Contro il Diavolo, in dieci nell’ultimo quarto d’ora per l’espulsione di Alessio Romagnoli, la neopromossa ottiene al quindicesimo tentativo il primo punto in campionato.

La prima chance della partita è per gli ospiti, Nikola Kalinić sfrutta l’errato disimpegno di Gaetano Letizia e si presenta solo davanti a Brignoli, ma “spara” addosso al portiere avversario. I Giallorossi di Roberto De Zerbi, cresciuto proprio nel settore giovanile del Milan, hanno una grande opportunità con Vittorio Parigini, che però non inquadra incredibilmente di testa lo specchio della porta dopo la grande sgroppata di Marco D’Alessandro.

Al 38’ i Rossoneri passano in vantaggio. Il gol lo trova di testa Giacomo Bonaventura, dopo il disturbo di Kalinić sull’estremo difensore avversario. Nella ripresa comunque il Benevento pareggia dopo appena cinque minuti. Gianluigi Donnarumma respinge alla grande lo splendido tiro al volo di Letizia, sul pallone vagante il più lesto è George Pușcaș che mette nel sacco.

L’equilibrio, però, dura solo sette minuti. Splendido lavoro sulla destra di Bonaventura, il suo cross scavalca Brignoli e di testa, da due passi, è un gioco da ragazzi per Kalinić fare centro. Gattuso richiama Fabio Borini e inserisce Ignazio Abate, poi Lucas Biglia rileva Riccardo Montolivo; a un quarto d’ora dalla fine, “Ringhio” resta però con un uomo in meno per l’espulsione di Romagnoli, punito con il secondo giallo per un intervento su Letizia.

Il Milan opta per la difesa a cinque nel finale, con Cristián Zapata che prende il posto di Suso. Ma proprio al quinto minuto di recupero, arriva l’incredibile epilogo: Brignoli, proiettato in avanti, con un colpo di testa in avvitamento mette il pallone all’angolino e fa esplodere il “Ciro Vigorito”.

Il fischio finale è liberatorio per il Benevento, che conquista il primo punto in Serie A, davvero insperato: Gattuso pareggia alla “prima”, i Rossoneri salgono al settimo posto a quota 21.


Sampdoria-Lazio 1-2 (Zapata 56'; Milinković-Savić 80', Caicedo 90')
Dopo due partite, la Lazio ritrova la vittoria in campionato. Con una grande prestazione, i Biancocelesti passano 2-1 in rimonta in casa della Sampdoria e - con una partita da recuperare - volano a quota 32: sono Sergej Milinković-Savić e Felipe Caicedo a firmare il blitz della squadra di Simone Inzaghi, costretta a inseguire dopo il gol di Duván Zapata.

I Blucerchiati partono bene, Édgar Barreto riceve palla da Fabio Quagliarella e prova il sinistro a giro, ma manda a lato. La squadra di Inzaghi non sta comunque a guardare e Marco Parolo sfiora il vantaggio di testa sul cross del capitano Senad Lulić. Ci prova anche Ciro Immobile, con una splendida conclusione fuori area che non trova però lo specchio della porta avversaria.

C’è lavoro per Thomas Strakosha, che deve rispondere con i pugni alla pericolosa conclusione di Gastón Ramírez. La partita è bellissima, cerca la gloria personale anche Dennis Praet che difetta tuttavia di precisione. Ramírez prova un’altra grande giocata, ma il pallone sfiora la traversa.

Nel finale di primo tempo la gara si accende ancora. Strakosha dice di no con i piedi a Duván Zapata, dall’altra parte Emiliano Viviano respinge il tiro di Immobile e Bartosz Bereszyński salva sulla linea il successivo rasoterra di Luis Alberto.

Nella ripresa Parolo colpisce il palo, poi al 56’ la Sampdoria sblocca il risultato. Lucas Torreira lancia Fabio Quagliarella, l’attaccante fa una splendida sponda di testa al suo collega di reparto Zapata che di destro da due passi “fulmina” Strakosha.

Inzaghi inserisce prima Patric e poi Felipe Caicedo e il suo coraggio è premiato. A dieci minuti dalla fine, infatti, arriva il pareggio. Sulla punizione di Luis Alberto, la difesa di Marco Giampaolo non libera e Milinković-Savić, con un destro dal basso verso l’alto, insacca il pareggio.

Adam Marušić fallisce il gol del vantaggio, che trova però al 90’ proprio Caceido. L’attaccante dell’Ecuador, dopo la strepitosa azione di Milinković-Savić, prima si disinteressa del pallone temendo erroneamente di essere in fuorigioco, poi insacca sul tap-in dopo la carambola tra Immobile e Viviano. La Lazio fa festa grande, sul suo campo finora la Samp aveva sempre vinto…


SABATO


Torino-Atalanta 1-1 (Nkoulou 45'+1'; Iličić 54')
L’Atalanta conquista il secondo risultato utile consecutivo, il terzo nelle ultime quattro partite. In casa del Torino, la squadra di Gian Piero Gasperini pareggia 1-1 e resta agganciata in classifica ai Granata, a quota 20 punti. Al vantaggio di Nicolas Nkoulou risponde nella ripresa Josip Iličić, entrato dalla panchina.

I padroni di casa perdono subito per infortunio il difensore argentino Cristian Ansaldi, sostituito da Antonio Barreca. La squadra di Siniša Mihajlović si rende pericolosa con una punizione di Adem Ljajić, che termina fuori non di molto, mentre nell’Atalanta la trama tra Bryan Cristante e Jasmin Kurtić è perfetta, prima dell’intervento in scivolata di Lorenzo De Silvestri.

Poi sale in cattedra Etrit Berisha, che si oppone ai tentativi prima di Joel Obi e poi di Ljajić. Dopo una parata di Salvatore Sirigu su Alejandro Gómez, nel recupero del primo tempo, i Granata passano in vantaggio. Sul corner di Ljajić, Nicolas Nkoulou sovrasta Mattia Caldara e firma l’1-0.

Nella ripresa Gasperini getta nella mischia lo sloveno Josip Iličić, che prende il posto del connazionale Kurtić. Ed è proprio l’ex giocatore della Fiorentina, al 54’, realizzare il pareggio, facendo centro di sinistro sull’assist di Andrea Petagna.

L’Atalanta prende campo, ancora Iličić sul cross di Petagna potrebbe perfezionare la rimonta ma il suo colpo di testa termina fuori di pochissimo. Gasperini inserisce anche Andreas Cornelius, mentre Mihajlović toglie Obi e inserisce Lucas Boyé.

Andrea Belotti si danna l’anima per tornare al gol, ma prima manda fuori di un soffio, poi trova il grande intervento di Berisha. Sirigu compie almeno un altro paio di ottime parate, il “Gallo” sprinta sulla destra ma non trova nessuno pronto alla correzione vincente. Allo Stadio Olimpico finisce in parità.

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