UEFA Europa League Ufficiale Risultati e statistiche live
Scarica
UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Kalinić e Immobile trascinano Milan e Lazio

I Rossoneri tornano al successo contro l'Udinese e si impongono 2-1 grazie alla doppietta dell'attaccante croato ex Fiorentina; due gol anche per l'attaccante della nazionale: i Biancocelesti vincono 3-2 sul campo del Genoa e sono quarti.

Kalinić e Immobile trascinano Milan e Lazio
Kalinić e Immobile trascinano Milan e Lazio ©Getty Images

Milan-Udinese 2-1 (Kalinić 22’, 31’; Lasagna 28’) 
Il Milan soffre a San Siro, ma riesce a piegare l’Udinese e torna alla vittoria in campionato. I Rossoneri di Vincenzo Montella hanno la meglio 2-1 sulla squadra di Luigi Delneri, trascinati da un Nikola Kalinić all’esordio da titolare al Meazza: l’attaccante croato firma la doppietta decisiva per i padroni di casa. 

Al Meazza gli ospiti si portano in vantaggio con Kevin Lasagna, ma il gol è annullato con il VAR che pesca in fuorigioco l’attaccante. Così, dopo un palo di Kalinić e il tap-in fallito da Leonardo Bonucci, la squadra di Vincenzo Montella passa in vantaggio. Il croato ex Fiorentina serve Davide Calabria e poi anticipa Danilo firmando l’1-0.

Una leggerezza in disimpegno di Alessio Romagnoli consente ai friulani di pareggiare. Lasagna ringrazia per l’assist involontario e supera Gianluigi Donnarumma. L’equilibrio dura però pochi minuti: sul corner di Suso, Franck Kessié fa la sponda per Kalinić che trova il suo secondo gol Rossonero e il 2-1 per il Diavolo.

Nella ripresa il Milan sfiora il 3-1 con Giacomo Bonaventura, poi Simone Scuffet fa buona guardia su Romagnoli. L’ivoriano Seko Fofana e il centrocampista croato Andrija Balić vanno vicini al pareggio per la squadra di Delneri, poi di nuovo Scuffet dice di no alla punizione di Ricardo Rodríguez e a Calabria.

La formazione di Montella trova il gol del 3-1 ancora con Kalinić, ma la rete è di nuovo annullato dal VAR. Il Diavolo vince comunque di misura e sale al quinto posto in classifica.

Chievo-Atalanta 1-1 (Bastien 52’; Gómez 85’ su rig.)
Dopo l’esaltante vittoria contro l’Everton, l’Atalanta strappa a cinque minuti dalla fine un pareggio in casa del Chievo Verona. Al Bentegodi i padroni di casa passano in vantaggio a inizio ripresa con il centrocampista belga Samuel Bastien, ma sono raggiunti a cinque minuti dalla fine da un rigore trasformato da Alejandro Gómez.

I Nerazzurri ottengono un rigore in apertura che si vedono togliere dal VAR, poi vanno vicini al vantaggio con Jasmin Kurtić, servito dal belga Timothy Castagne. Dalla parte opposta Lucas Castro spara sull’esterno della rete, mentre Stefano Sorrentino è super su Marten de Roon.

La squadra di Gian Piero Gasperini passa in vantaggio con Josip Iličić, che mette dentro dopo un intervento di Sorrentino sull’olandese De Roon, ma di nuovo il VAR arriva in soccorso dei padroni di casa: lo sloveno è in posizione irregolare.

Nella ripresa, dopo sette minuti, la squadra di Rolando Maran sblocca il risultato. Roberto Inglese scarica per Bastien, che spara una bordata che non dà scampo a Pierluigi Gollini. A cinque minuti dalla fine arriva il pareggio. Intervento in area di Nenad Tomović su Riccardo Orsolini, l’arbitro assegna il rigore che il “Papu” Gómez trasforma per l’1-1 finale.

Genoa-Lazio 2-3 (Pellegri 57’, 73’; Bastos 13’, Immobile 70’, 82’)
La Lazio conferma il suo stato di grazia a Marassi e batte 3-2 il Genoa nel posticipo. I Biancocelesti sono raggiunti due volte dalla squadra rossoblù, ma alla fine sono trascinati alla vittoria - la terza in quattro partite di campionato - dalla doppietta dell’ex Ciro Immobile, al decimo gol in otto partite tra club e nazionale. Un successo che vale il quarto posto solitario.

La squadra di Simone Inzaghi sblocca il risultato in avvio. Mattia Perin respinge centralmente la punizione di Sergej Milinković-Savić e l’angolano Bastos, con un tocco fortuito, insacca l’1-0. Gli ospiti vanno vicini al raddoppio con Dušan Basta e Immobile, dopo una splendida iniziativa di Luis Alberto, poi Ivan Jurić boccia l’argentino Ricardo Centurión e inserisce il giovane Pietro Pellegri, attaccante 16enne già a segno nello scorso campionato contro la Roma.

La mossa è quella giusta, perché dopo undici minuti della ripresa il Genoa pareggia. Il marocchino Adel Taarabt serve proprio Pellegri, l’attaccante calcia e trova la deviazione di Ștefan Radu che inganna Thomas Strakosha: si torna in equilibrio. Perin si supera su Jordan Lukaku, ma i Biancocelesti tornano comunque avanti grazie a Immobile, che sfrutta l’ottimo lavoro proprio del difensore belga, entrato al posto di Alessandro Murgia.

I rossoblù non ci stanno e agguanto il 2-2 di nuovo per merito di Pellegri, che in tuffo batte Strakosha e fa esplodere Marassi. Felipe Caicedo sfiora il gol per la squadra di Inzaghi, che trova comunque la rete della vittoria a otto minuti dalla fine. Errore imperdonabile dell’ex Santiago Gentiletti, che regala il pallone a Immobile: l’attaccante della nazionale vola verso Perin e lo batte con un pallonetto, realizzando il sesto gol in campionato.

Scelti per te