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Il Milan soffre ma vince ancora, Lazio corsara

Il Diavolo di Montella piega 2-1 il Cagliari e resta a punteggio pieno: João Pedro risponde al "solito" Cutrone, decide la punizione di Suso. Milinković-Savić regala il primo successo ai Biancocelesti, Atalanta battuta a Napoli.

Il Milan soffre ma vince ancora, Lazio corsara
Il Milan soffre ma vince ancora, Lazio corsara ©Getty Images

Milan-Cagliari 2-1 (Cutrone 10’, Suso 70’; João Pedro 56’)
Il Milan subisce il primo gol della stagione, soffre contro il Cagliari ma riesce a spuntarla ancora e resta a punteggio pieno al comando della classifica, ottenendo la sesta vittoria in altrettante partite ufficiali. A San Siro, i Rossoneri di Vincenzo Montella piegano 2-1 i sardi grazie a una bellissima punizione di Suso, che festeggia nel migliore dei modi la convocazione in nazionale spagnola.

Il Diavolo sblocca il risultato dopo dieci minuti. Suso, defilato sulla destra, rientra e crossa di sinistro, Patrick Cutrone arpiona il pallone e lo mette alle spalle di Alessio Cragno: per l’attaccante 19enne è il secondo gol consecutivo in campionato, il quarto stagione considerando i due nei preliminari di UEFA Europa League.

Sembra una serata “comoda” ma la formazione di Massimo Rastelli gioca bene. Marco Sau colpisce il palo, João Pedro con un destro a giro manda il pallone di poco alto sulla traversa. Mateo Musacchio, con il tacco, per poco non trova un gol spettacolare, si va all’intervallo con il Milan in vantaggio di misura.

Nella ripresa, dopo undici minuti, il Cagliari pareggia. Franck Kessié perde palla, Diego Farias la serve a João Pedro che batte Gianluigi Donnarumma e realizza l’1-1. C’è l’esordio anche di Lucas Biglia, poi a venti minuti dalla fine arriva il gol-partita: Suso calcia una bellissima punizione sopra la barriera e non dà scampo a Cragno.

Riccardo Montolivo va vicino al tris, che Kessié trova: il gol dell’ex centrocampista dell’Atalanta è però annullato per una trattenuta. Finisce 2-1, dopo nove minuti di recupero: la squadra di Montella resta prima a punteggio pieno, San Siro può far festa.


Chievo Verona-Lazio 1-2 (Pucciarelli 34’; Immobile 11’, Milinković-Savić 89’)
Dopo il deludente pareggio all’esordio contro la Spal, la Lazio brinda alla vittoria in campionato. Al Bentegodi i Biancocelesti sbloccano subito la gara con Ciro Immobile ma sono raggiunti dal Chievo Verona, a segno con Manuel Pucciarelli: decide la sfida, a un minuto dalla fine, il talento serbo Sergej Milinković-Savić. 

La squadra di Simone Inzaghi sblocca subito il risultato. Sugli sviluppi di un corner Stefano Sorrentino ha un’incertezza, Immobile da due passi colpisce di testa e insacca dopo una carambola del pallone sul palo. La formazione di Rolando Maran, però, riesce a riportare l’incontro in equilibrio.

La palla sbatte su una serie di giocatori in area laziale e Pucciarelli, di destro, batte Thomas Strakosha, portiere albanese dei Biancocelesti. Nella ripresa Inzaghi mette dentro Jordan Lukaku e Felipe Caicedo, ma deve aspettare l’89’ per risolvere la partita: Milinković-Savić trova un fantastico destro in diagonale dal limite che non dà scampo a Sorrentino.

Inzaghi non contiene la gioia ed entra in campo per esultare, la Lazio vola a 4 punti; il Chievo di Maran resta a 3.


Napoli-Atalanta 3-1 (Zielinski 56’, Mertens 61’, Rog 87’; Cristante 16’)
L’Atalanta sogna per un tempo l’impresa a Napoli, ma è costretta a inchinarsi alla squadra di Maurizio Sarri e rimedia la seconda sconfitta in altrettante partite di campionato. I Bergamaschi segnano per primi con Bryan Cristante, ma calano nella ripresa e sono battuti 3-1 al San Paolo.

La squadra di Gian Piero Gasperini sblocca il risultato dopo sedici minuti. Sugli sviluppi di un corner, il difensore Cristante svetta più in alto di tutti e batte Pepe Reina con un colpo di testa sul secondo palo. Il tedesco Robin Gosens toglie dai piedi di José Callejón il pallone del possibile pareggio, mentre gli orobici falliscono il raddoppio con Andrea Masiello e Rafael Tolói.

Nella ripresa è un altro Napoli e dopo undici minuti arriva il pareggio. Tiro bellissimo da fuori area di Piotr Zieliński, il polacco pesca il “jolly” e riporta l’incontro in equilibrio. Sarri richiama Marek Hamšík e si affida ad Allan e proprio il brasiliano è protagonista nell’azione del 2-1.

Il nuovo entrato trova Lorenzo Insigne, il nazionale azzurro fa la sponda per Dries Mertens che di piatto mette dentro: il San Paolo esplode. Sarri indovina anche un altro cambio, Marko Rog per Zielinski. Il centrocampista croato, servito da Mertens, finalizza nel migliore dei modi una ripartenza da manuale dei Partenopei.

Il Napoli di Sarri non smette di vincere, l’Atalanta di Gasperini è ancora ferma al palo.

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