Cenk Tosun cerca un posto nella storia
giovedì 6 aprile 2017
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L'attaccante parla degli obiettivi del Beşiktaş in UEFA Europa League e racconta: "Quando vado ad allenarmi, è come se andassi a trovare degli amici".
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Il Beşiktaş non ha mai raggiunto una semifinale europea: quanto vi entusiasma questa prospettiva?
Abbiamo le qualità per andare in semifinale e vincere il torneo. Vogliamo entrare nella storia con il Beşiktaş.
Hai segnato tre gol in quattro gare di UEFA Europa League: a che cosa lo attribuisci?
Ho lavorato molto. Se non lavori non succede niente, quindi cerco di fare uno sforzo in più. Sono cresciuto molto in tre anni al Beşiktaş e il mister mi ha dato una grossa mano.
Come descrivesti il tuo stile di gioco? Quali sono le tue migliori qualità?
Dicono che sono bravo in area e sono d'accordo. Inoltre, tiro sia di destro che di sinistro: non ho una preferenza ed è un vantaggio.
Eri considerato un gregario, ma quest'anno sei diventato un giocatore molto importante. Che influenza hanno avuto Demba Ba e Mario Gomez nelle tue prime due stagioni?
Ho imparato molto da Demba Ba e Mario Gomez e ho acquisito esperienza. Sono due giocatori di prima qualità. L'anno scorso ho segnato di più e alla fine sono riuscito ad affermarmi fra i titolari. Il mister mi ha dato fiducia e io lo ripago segnando.
Com'è giocare alla Beşiktaş Arena?
Ci avevo giocato da avversario [nel vecchio stadio] e l'atmosfera era incredibile. Non abbiamo avuto una casa per due anni, ma ritrovare i tifosi nel nuovo stadio è stato fantastico.
La squadra è più motivata se sente l'affetto dei tifosi. In campionato non abbiamo ancora perso in casa e credo che sarà difficile per chiunque vincere qui. Anche il Lione non avrà vita facile.
Com'è lavorare con Şenol Güneş? Come prepara i giocatori?
Mi considero fortunato a lavorare con i due migliori allenatori in Turchia: Fatih Terim in nazionale e Şenol Güneş al Beşiktaş. Ovviamente passo più tempo con Şenol Güneş ed è sempre più bravo dopo tanti anni in panchina.
Il suo arrivo ha avuto un grande effetto su di noi, soprattutto in termini di gioco. Il vantaggio più grande è che è anche un amico. Arriva dall'insegnamento, quindi è molto bravo a comunicare con i singoli.
Il Beşiktaş è di nuovo primo in campionato e ai quarti di Europa League? Che clima c'è da voi?
È un cliché, ma è come una famiglia. Non considero semplici giocatori i miei compagni: quando vado ad allenarmi, è come se andassi a trovare degli amici. Nessuno è geloso dell'altro e questo aiuta a lavorare bene.